In un libro l’epopea del grande tenore bergamasco Federico Gambarelli Monsignore
Nel 160° anniversario della nascita, un libro racconta l’epopea di un personaggio sconosciuto ai più e pressoché dimenticato: il Tenore Federico Gambarelli. Fu il più grande tenore bergamasco di fine Ottocento. Uomo di umili origini, nacque ad Albino il 6 maggio 1858 e morì il 5 giugno 1922. Primo Tenore Assoluto, visse anche a Selvino (dove dimorò, nell’edificio noto come il “Castello”) e a Nembro Piazzo. Egli, grazie al suo amore per il “bel canto” e alle sue straordinarie doti canore, conquistò ben presto fama internazionale.
Il Tenore Federico Gambarelli, la voce dimenticata di Bergamo (1858-1922)
Fu conteso dai maggiori teatri di tutto il mondo tra cui il Metropolitan di New York, prima che un devastante incendio lo distruggesse completamente nel 1889, cancellando ogni traccia dei suoi fasti -venne infatti ricostruito in altra sede-.
Mandava in visibilio le folle di tutto il mondo creando episodi di vero e proprio fanatismo registrati dalle cronche del tempo. Era un’epoca in cui riceveva compensi altissimi e oggetti, gioielli e preziosi di ogni tipo. Un personaggio istrionico e appassionato, la cui vicenda si snoda, non senza colpi di scena, fra le due vocazioni che scandiranno la sua breve ma intensa vita: il richiamo del sacerdozio e il fortissimo desiderio di cantare. Giunto al clou di una folgorante carriera, l’”incontro” casuale, in Messico, con la Madonna di Guadalupe, patrona dell’America Latina, nonché la profonda devozione che ne seguirà, segneranno definitivamente le sorti della sua esistenza. Decise di ritirarsi dalle scene per dedicarsi alla vita ecclesiastica nella sua terra natale, e che lo portarono a diffondere il culto della Madonna Guadalupana in tutta la Valle Seriana, fondando anche l’omonimo santuario.
E ora, proprio per omaggiare questo figlio delle Terre di Albino che mandava in delirio le folle, viene presentato al pubblico un libro che ne racconta le gesta e l’epopea, dal titolo “Una voce dimenticata”, edita dal Centro Studi Valle Imagna.
Il libro è arricchito da numerose fotografie di luoghi e persone oltre che d’epoca, testimonianze di esperti locali e studiosi, aneddoti e ricordi dei discendenti, documenti originali messi a disposizione dalla famiglia, il tutto a opera della poetessa a narratrice Aurora Cantini, sulla base del memoriale realizzato nel lontano 1976 da don Giuseppe Rizzi, oggi ormai introvabile.
Il Tenore Gambarelli ebbe in repertorio ben 47 opere liriche ed era capace di passare facilmente dal dramma all’opera leggera, alla romanza, alla tragedia o alla musica sacra. I Teatri erano sempre esauriti, perfino Giacomo Puccini lo decantò per le sue interpretazioni di assoluta armonia. Infatti il Tenore Gambarelli, suo caro amico, nel 1887 a Pisa, con una grande interpretazione, portò al successo l’opera al debutto del giovane compositore, “Le Villi”. Fu tale la sua potenza che il maestro venne richiamato sul palco per ben dodici volte. Sapeva trasformarsi nei personaggi più diversi, ora Otello, o Manrico nel Trovatore, ora Radames o Mefistofele. Anche vestito in abito talare seppe primeggiare e distinguersi. Fu Monsignore, Cavaliere Cappellano d’Onore di Primo Grado dell’Ordine Costantiniano di San Giorgio, Cantore Onorario della Cappella Musicale Pontificia, Cappellano Segreto D’Onore di Sua Santità, Oblato Benedettino e Canonico di Malta.
Lo chiamavano “Il Cigno di Albino” per la limpidezza della vocalità, la pennellata armoniosa del suo canto, la grazia leggiadra del suo portamento. Un cigno candido, reale e regale nel suo incedere, un’ugula armoniosa e bella, senza pari.
LA SINDONE DEL GAMBARELLI
Sacra Sindone a Torino: anche a Bergamo il Lenzuolo dell’Uomo della Croce
DOVE TROVARE IL LIBRO
Il libro “Una voce dimenticata” è prenotabile in tutte le librerie, disponibile direttamente presso Amico Libro Selvino , Libreria Valoncini Albino, New Bar Dolci di Aviatico e tramite i circuiti on line
Amazon – Una voce dimenticata, tenore Gambarelli
IL VIDEO TRAILER
LE RECENSIONI
♥ Le parole di Gabriella Miracca, pittrice
L’omaggio della pittrice Gabriella Miracca al grande Tenore Federico Gambarelli
♥ Le parole di Alessandra Facchinetti, blogger
Il libro sul tenore bergamasco Federico Gambarelli letto da Alessandra Facchinetti
LE PRESENTAZIONI DEL LIBRO
♥ La serata celebrativa ad Albino
Il GrandeTenore Federico Gambarelli nel 160° anniversario della nascita
♣ L’evento a Premolo
♥ Il concerto a Redona, Teatro Qoelet
Un concerto per il 160° della nascita del Tenore Federico Gambarelli
♠ Il concerto a Selvino
Giovani talenti della lirica per il 160° della nascita del grande tenore Federico Gambarelli
SAN DEFENDENTE E IL TENORE GAMBARELLI NEL 120° DELLA DONAZIONE DELLA RELIQUIA A PREMOLO
San Defendente e il Tenore Gambarelli a Premolo nel 120° della Reliquia
IL CENTENARIO DELLA MORTE
♥ LA RAPPRESENTAZIONE A GAZZANIGA