Festeggiando 25 anni dalla prima pubblicazione di Aurora Cantini
raccontando Anita Garibaldi
Sono passati già 25 anni da quando, giovane poetessa piena di sogni e speranze, ho raggiunto il grande sogno di una vita di versi poetici: vedere pubblicato il mio primo libro. Un libro di poesie! Si intitolava “Fiori di campo“.
Una raccolta di poesie fresche e semplici come i fiori di campo, scritte per la maggior parte negli anni dell’adolescenza, il cuore inebriato di vento e di pomeriggi stesa sul prato a pensare. Ma soprattutto un omaggio alla mia terra di montagna, Amora di Aviatico.
Mi sembrava di toccare il cielo con un dito! Sfogliavo e risfogliavo quel libricino azzurro come il cielo e seguivo il contorno di quel nome stampigliato in alto, il mio. Assaporavo il profumo di carta appena stampata, senza contaminazioni, nuova. Il cuore batteva, gli occhi luccicavano, il respiro tremava. Ero arrivata fin lì, con le mie sole forze, con la mia tenacia, e perché no, anche con il mio valore autentico. Pensavo di essere giunta al traguardo. Di aver raggiunto la meta. Invece da lì tutto doveva ancora ripartire. Perché se molto era stato fatto, tanto c’era ancora da fare. Soprattutto ora bisognava diffondere il libro, far sì che la gente apprezzasse quanto avevo scritto, trovasse comunanza di sentimenti ed emozioni…
Per questo è per me molto toccante ripensare a quando, 25 anni fa, ho iniziato a coltivare il sogno di vedere pubblicato un mio libro. Allora speravo di riuscire a lasciare un piccolo segno, una testimonianza, ma la realtà ha reso i miei sogni ancora più belli!
Grazie a tutti coloro che in questi anni hanno apprezzato i miei lavori, mi hanno dato carica e forza, hanno gioito e anche pianto leggendo i miei libri!
Sabato 18 agosto a Selvino è stato un pomeriggio insuperabile!
Una festa di musica e parole! Un tripudio di immagini e di fragranze!
Per l’occasione ho scelto di festeggiare con il mio decimo libro, “Una tra i Mille, Anita”. La mia giovanissima eroina, ragazza coraggiosa che ho amato fin dalle elementari, quando ho visto per la prima volta il suo volto sul sussidiario di storia. Quel suo sguardo profondo e scuro come il mare che attraversò, quel profilo delicato come una nuvola su cui volò a soli 28 anni, quella malinconia che traspariva dalle sue labbra chiuse, come una poesia mai scritta.
“UNA TRA I MILLE, ANITA” la decima pubblicazione di Aurora Cantini
Poesia e ricordi raccontando al pubblico la giovane vita di Anita Garibaldi intrecciandola con quella delle donne che lavoravano in filanda e i Garibaldini bergamaschi di cui io sono una orgogliosa discendente.
Il recital letterario – musicale ha visto la partecipazione della Compagnia Filodrammatica di Santa Brigida “Noi Cantastorie” che ha proposto canti popolari sulla condizione delle donne nel tempo, con un ultimo struggente omaggio all’eroina brasiliana e al suo unico grande amore.
Tutto incorniciato alla perfezione, in un unico grande mosaico di bellezza e armonia. A impreziosire le parole, le musiche, i canti e le immagini ecco anche la partecipazione straordinaria di due piccoli lettori, Martina ed Enrico, che hanno letto e interpretato con grande trasporto e dolcezza alcuni brani del romanzo.
Infine il sapore dell’amicizia e dell’abbraccio ha riunito il pubblico intorno ad una grande torta realizzata da Nadia Lana del Gruppo Aviatico Green. Un augurio per altri 25 anni di pubblicazioni e poesie!
