Premio Letterario Nascere e Rinascere, vince il violino della Shoah e la sua storia di rinascita

Premio Letterario Nascere e Rinascere, vince il violino della Shoah e la sua storia di rinascita

Si è concluso, con grande partecipazione degli autori, il quarto concorso di poesia online gratuito organizzato dall’Associazione culturale “Il Faro”, intitolato “Nascere e Rinascere”. L’Associazione ringrazia sentitamente tutti i 480 partecipanti al concorso, il cui intento era, in un periodo di difficoltà e restrizioni anche culturali, di contribuire a tener vivo l’amore per la poesia che accarezza e fa volare i cuori e le menti oltre i limiti imposti dall’attuale realtà.

 “E’ stato bellissimo notare con quali e quante sfumature sia stato trattato il tema – dichiara la Presidente de “Il Faro” Irene Gallieni – è proprio vero, la cultura è vita, tanta vita. Perciò ancora grazie a tutti i poeti che hanno aderito, da tutte le parti d’Italia e qualcuno addirittura dall’Inghilterra. Ed un grazie alla nostra giuria di qualità per l’intenso lavoro intrapreso”.

 Ecco l’elenco dei vincitore della quarta edizione del concorso di poesia online “Nascere e Rinascere”.

Tutti i vincitori si sono aggiudicati l’iscrizione gratuita al XII Concorso Letterario “Città di Cologna Spiaggia” e una prestigiosa ceramica castellana. Il concorso ha il patrocinio del comune di Roseto degli Abruzzi e della Regione Abruzzo.

IL RACCONTO VINCITORE

“Quel violino che canta ancora” di Aurora Cantini

Premio Letterario Nascere e rinascere, la diretta Facebook

Eva Maria Levy, uccisa ad Auschwitz, e il suo violino

LA MOTIVAZIONE

Diploma primo premio al racconto “Quel violino che canta ancora” di Aurora Cantini, Bergamo

Narrare l’inenarrabile attraverso parole di un racconto che è pura poesia non è facile, eppure l’autore di “Quel violino che canta ancora” ci è riuscito perfettamente. La storia di Eva Maria Levy, deportata nel campo di sterminio di Auschwitz e morta nella primavera del 1944, è un inno alla Memoria, un monito a non dimenticare mai ciò che milioni di persone hanno dovuto subire a causa della follia di altri uomini, e il messaggio che il bello e il buono che c‘è nella vita sono persistenti, che rimarrà sempre traccia dell’amore che sconfigge ogni violenza, ogni dolore, ogni malignità.”

Il Violino della Shoah