Il mondo di Roena e la sua magia, primo premio ad Aurora Cantini

Il mondo di Roena e la sua magia, primo premio ad Aurora Cantini

Aurora Cantini con la Castagna d’oro a Cernobbio

Originariamente la manifestazione fu creata e promossa dal Gruppo Sportivo Rovennese con a tema le castagne. In seguito, si è aggiunta anche la tematica delle streghe. Lo scopo era quello di riscoprire il territorio e le sue tradizioni, a Rovenna indissolubilmente legate alle conoscenze sulle erbe curative delle donne del luogo (STREGHE) ed alla fonte primaria di sostentamento alimentare ed economico (CASTAGNE). Si è così giunti a Castagne, Streghe e…dintorni, un evento che coinvolge il centro storico di Rovenna (in dialetto Roena), località dal 1928 annessa alla Città di Cernobbio, con un evento in grado di coinvolgere ed appassionare migliaia di persone ogni anno (raggiunte anche le 8000 presenze). L’antico borgo sospeso sul lago di Como si trasforma. Le streghe di viola e nero vestite ti guidano a scoprire gli angoli più nascosti, più significativi. Gli ambulanti ti stuzzicano con l’artigianato e la loro maestria. Il fumo delle caldarroste ed il miele delle castagne con panna sono il premio di una gita unica, dal fascino antico. Cantastorie e truccabimbi, bancarelle d’artigianato e gastronomia, il servizio di ristorazione che spazia dai piatti locali più ricercati, alla griglia, ai dolci tipici. Castagne, streghe e…dintorni è un piacere per gli occhi e il palato, con un’attenzione speciale a non perdere il significato che la rinnova ormai da 15 anni.

Abbinati alla manifestazione ci sono anche due concorsi, fotografico e letterario. Il Premio Letterario “Castagne, Streghe e dintorni” è promosso dall’Associazione “I Strii di Roena“. Poesie, racconti e fiabe inedite a tema castagne, streghe, il Lago di Como e le tradizioni di Rovenna e dintorni.

IL RACCONTO VINCITORE

Per la sezione Racconti la Giuria ha scelto “Il mondo di Roena e la sua Magia” di Aurora Cantini di Aviatico, che ha ricevuto la Castagna d’oro.

LA MOTIVAZIONE

Con il pretesto del racconto storico, presumibilmente riferendosi a una delle sei discese in Italia del Barbarossa, quella dell’Anno 1160, l’autore identifica le azioni di una bambina a paradigma del carattere di chi abita i paesi affacciati sul lago di como. Una bambina dotata di un’astuzia in grado di avere la meglio sulle truppe imperiali, tanto che il Barbarossa fu costretto a ritirarsi e a fuggire a Como per poi mettersi in salvo. La stessa astuzia che ha consentito a quei popoli “di dominare territori ostili, strappare terrazzi alla roccia, … per vivere e morire, liberi e indomiti, fieri e unici” (cit. brano vincitore). Si premia l’accurata ricostruzione storica di personaggi, luoghi e fatti, sostenuta da una scrittura accorta e lineare”.

La motivazione