Nell’anno di Bergamo Brescia Capitali della Cultura l’eccellenza delle montagne bergamasche narrata al femminile
Finalmente, dopo 4 anni, io Aurora Cantini e la mia amica poetessa di Castione Laura Maria Filisetti siamo riuscite in un grande sogno: raccontare le nostre due montagne, la Cornagera e la Presolana, a modo nostro, da poetesse. Nell’anno di Bergamo Brescia Capitali della Cultura abbiamo voluto celebrare le nostre eccellenze in una serata di musica, poesia, racconti.
Lo abbiamo fatto giovedì 13 aprile alla Biblioteca Ipazia, scuole di Ascensione, Val Serina. L’occasione per ricordare il 10° anniversario della nascita dell’Associazione Ipazia-Amici della Biblioteca. Ed ecco “La Cornagera e la Presolana raccontate al femminile”. Contributo musicale della Filodrammatica di Santa Brigida.
Tre valli a connubio: valle Brembana con le cantanti della Filodrammatica di Santa Brigida, valle Seriana con la poetessa Aurora Cantini, Val di Scalve con la poetessa Laura Maria Filisetti. E su tutto l’eccellenza delle nostre montagne raccontate in letteratura e musica, in occasione di Bergamo Brescia Capitali della Cultura.
L’anteprima è stata dedicata all’arte Sacra di Bergamo e Brescia. I Baschenis partirono dalla contrada Colla in Santa Brigida per affrescar nelle chiese dei monti. Pietro da Cemmo ed il Romanino, sui monti e nelle valli del Bresciano, dentro le chiese dette le Sistine, dipinsero storie di Gesù e Maria. Sotto la Presolana e la Cornagera vegliano le antiche chiese, punto di sosta, pregheira e passaggi odi popoli e genti alla ricerca della vita. Beati quelli che scendon dai monti, per dipingere la Buona Novella. E portan nel mondo un canto di gioia e d’amore per l’Umanità.
Durante la serata la Filodrammatica di Santa Brigida ha anche presentato per la prima volta un canto dedicato alla Cornagera, scritto e musicato per l’occasione. La nostra bellissima vetta da oggi avrà anche una canzone tutta per lei.
LA PRESOLANA È LA TEOLOGIA DELLA VETTA
La montagna è un luogo intrinsecamente divino. Quando raggiungi la cima, non c’è più nulla. Ci sono solo il cielo e le nubi. Luogo rarefatto dove si pensa ci sia la residenza di dio. Non c’è più nulla cui ti puoi attaccare, nessuno che ti possa aiutare o salvare. Sei a tu per tu con il numinoso. E lì puoi parlargli o fare atto di affidamento. Devi fare un salto, senza paracadute, il salto della fede.
LA CORNAGERA È L’ABBRACCIO DELLA FEDE
Salire in Cornagera è come salire verso l’abbraccio del cielo, in un anfratto la roccia bianca abbraccia il volto delicato della Vergine che perenne consola e allevia i nostri quotidiani passi.
Grazie al Sindaco di Aviatico dottor Mattia Carrara e al Presidente della Pro Loco dottor Antonio Prosperi per l’affettuosa presenza!
Ora speriamo che qualche ente, biblioteca, comune raccolga questa nostra iniziativa e ci permetta di diffonderla anche in altri paesi.
ALCUNI DEI TEMI AFFRONTATI
L’EVENTO AD AVIATICO