Il Museo del Soldato a Zogno, un patrimonio di Memoria da scoprire

Il Museo del Soldato a Zogno, un patrimonio di Memoria da scoprire

Aurora Cantini al Museo del Soldato a Zogno

A Zogno, in Valle Brembana, la Ex Stazione Ferroviaria è diventata il Treno della Memoria.

I locali, ancora ben tenuti ed echeggianti di storie e passi di uomini e genti, fatiche e scoperte, viaggi e sogni, sono stati trasformati in un museo. Ma non un museo qualsiasi. Il Museo del Soldato.

Il Gruppo Alpini di zogno, uno dei più numerosi della sezione di Bergamo, grazie al Comune che ne è proprietario, ne ha preso in mano l’ubicazione. Armato di coraggio e senso del racconto,  ha trasformato il silenzio e l’abbandono riempiendoli di vita e memoria. Scale, sale d’attesa, uffici, biglietteria e appartamento del direttore sono diventati “alpini”. Preziose testimonianze delle guerre che hanno forgiato la nostra nazione, attraverso i suoi giovani soldati mandati al fronte in nome della Patria.

Cuore e anima del Museo è Renato Gherardi, che insieme al suo staff di volontati, coordina visite e attività.

Il Museo del Soldato è costituito da tre sale al piano terra dove, ordinati su scaffali e dentro bacheche ben illuminate, sono collocati migliaia di oggetti  alpini: divise di ogni tessuto, foggia e datazione, vecchie armi, suppellettili della vita quotidiana al fronte, lettere e calamai, oggetti da toiletta e arnesi tutto fare, scarpe e scarponi, cinture e calzamaglia, fasce e calzari, legacci, mostrine, piastrine, diplomi, medaglie, copricapi, berretti e mantelli, pastrani e coperte, tute, maschere antigas, binocoli e cannocchiali, telefoni da campo e ogni altra sorta di cimeli, la quasi totalità donati dai familiari dei giovani alpini.

Al piano superiore si trova una biblioteca con oltre 600 volumi, riviste, articoli, riviste, giornali e documenti storici importanti, che raccontano la storia dell’ANA e dei suoi alpini. Infine alcuni locali dell’ex appartamento del capostazione sono stati riconvertiti in sale riunioni, uffici di rappresentanza e punti di accoglienza per autorità e singoli visitatori.

La vita dei giovani soldati al tempo della Grande Guerra, con il loro spaesamento, la loro giovinezza labile e precaria su rocce impervie e sconosciute, la loro nostalgia, ma anche quella dei loro figli, al tempo della Seconda Guerra, mandati nel freddo inverno russo o in Albania.

Memorie che si fanno storia, tracce che si fanno cammino affinché la nostra società non perda il ricordo, segua la saggezza di chi ha dato la propria vita per un ideale, con la speranza, mai venuta meno, di un futuro migliore. Un patrimonio culturale per la Valle Brembana e l’intera provincia di Bergamo, ma anche un tassello importante per la Lombardia e l’Italia stessa, inserito nella rete di quei piccoli Musei che  raccontano chi siamo, le nostre origini, il nostro respiro.

LA DONAZIONE DEL LIBRO

Aurora Cantini dona al Museo del Soldato a Zogno, tramite il responsabile signor Renato Gherardi, una ventina di copie del Memoriale dedicato ai 5 fratelli Carrara Combattenti e Caduti nella Grande Guerra

aURORA cANTINI, IN OCCASIONE DELLA SUA VISITA AL mUSEO DEL sOLDATO A zOGNO, HA DONATO UNA VENTINA DI COPIE DEL mEMORIALE “cOME UNA FIAMMA ACCESA” CHE RACCONTA LA storia DEI 5 FRATELLI cARRARA di Amora Bassa-Aviatico-, COMBATTENTI E cADUTI NELLA gRande Guerra.

I fratelli Carrara nella Grande Guerra e la solenne serata ricordo