Matteuccia da Todi, la storia del suo martirio terza classificata ad Ascoli Piceno

Matteuccia da Todi, la storia del suo martirio terza classificata ad Ascoli Piceno

La targa terza classificata ad Aurora Cantini per il racconto dedicato a Matteuccia da Todi

Il Premio Letterario Nazionale Città di Ascoli Piceno, dedicato ai racconti storici, è nato da un’idea di Piko Cordis, pseudonimo di Roberto Sospetti, scrittore e autore.

L’intento della sua attuazione è fungere da cassa di risonanza per il messaggio culturale di cui oggi abbiamo tanto bisogno, ha spalancato le porte al talento in ogni regione d’Italia, che per mesi ha respirato poesia,  ha viaggiato nel tempo e nello spazio, al di fuori e all’interno dell’uomo, attraverso composizioni letterarie che hanno commosso, affascinato, intrigato e deliziato i numerosi componenti della giuria. Ma solo alcuni testi hanno raggiunto gli scalini del Podio: i premiati, i finalisti, i meritevoli di premi speciali e menzioni d’onore.

 La storia è testimonianza del passato, contenitore di radici  nella memoria e possiede una cronologia temporale esatta. Ma in questa raccolta di racconti storici la sequenza è strettamente legata alla classifica, determinata dai voti dei giurati, che hanno espresso un giudizio nell’anonimato dell’autore. Le suggestioni del Medioevo lasciano il passo alle crude atmosfere delle cruente e inutili guerre, per calarsi poi nella significativa solidarietà dei gesti umani. Il messaggio letterario è perfettamente dosato seguendo un ritmo e ha un andamento pertinente alla storia.

Il multiforme universo femminile è ben rappresentato, definendo la sensibilità che è propria della donna e marcando quel valore sostanzioso dell’esistenza. In queste pluralità di vicende ognuno potrebbe vedersi protagonista quanto spettatore. Ma è nella gravità di una potenza dirompente che raggiunge lo stomaco. Sconvolge le coscienze e segna l’anima che ci si scopre normali. Studiando tanti libri si acquisisce una cultura personale. Approfondendo la conoscenza della storia si hanno delle certezze. Ma è solo leggendo un racconto che si spera sempre in un finale.

MATTEUCCIA DA TODI E IL SUO MARTIRIO NEL RACCONTO TERZO CLASSIFICATO

MOTIVAZIONE

Il linguaggio descrittivo, l’uso sapiente degli aggettivi, una prosa scorrevole e a volte poetica sono i potenti mezzi che l’autore Aurora Cantini usa per farci precipitare in un passato oscuro e crudele, in cui l’ignoranza unita alla paura del diverso diviene strumento dell’orrore e del male assoluto. Storicamente corretto, è basato sugli atti di un processo della Inquisizione. Questo racconto narra lo strazio e il martirio di Matteuccia da Todi, accusata di stregoneria. Fu la prima di una lunghissima lista di donne che hanno avuto il torto di aver coltivato la conoscenza.

Matteuccia da Todi, la prima strega italiana

 

Aurora Cantini con la targa terza classificata ad Ascoli Piceno per il racconto su Matteuccia da Todi

Con Matteuccia da Todi iniziò la caccia alle streghe