Matteuccia da Todi e la sua tragica fine sul rogo vince il Premio Anna Maria Mozzoni

Matteuccia da Todi e la sua tragica fine sul rogo vince il Premio Letterario Anna Maria Mozzoni a Rescaldina

Anna Maria Mozzoni è un nome poco noto, quasi sconosciuto. Eppure le si devono a questa donna formidabile, nata a Rescaldina (Milano) il 5 maggio 1837 e morta a Roma il 14 giugno 1920, tutte le conquiste dell’emancipazione delle donne in Italia.

Fu giornalista, attivista dei diritti civili, pioniera della lotta per il diritto di voto femminile (che avverrà solo nel 1947). Fu instancabile promotrice del diritto all’istruzione, della riforma del diritto di famiglia, dell’accesso alle professioni e agli impieghi. Portò avanti la battaglia per il Matrimonio Civile e parlava alle donne, incitandole ad avere il coraggio civile di emanciparsi dal predominio del marito. Erano anni difficili per lei, con atteggiamenti ostili da parte della società del tempo. “I tempi non sono maturi” diceva. “Ma accadrà. Sono convinta che un giorno sentiremo tutte noi quello spirito di libertà necessario a formare cittadine di uno stato moderno”.

Rescaldina, sua città natale, non ha dimenticato la forza di questa donna straordinaria. Ed ecco perchè l’amministrazione comunale ha voluto istituire un Premio Letterario a lei dedicato, nell’ambito del concorso nazionale promosso dalla Sezione ANPI del terriotrio, denominato “Inchiostro e Memoria”.

Il racconto vincitore del Premio Speciale “Anna Maria Mozzoni, attivista dei diritti civili, pioniera del movimento per il voto alle donne e giornalista 1837-1920” a cura dell’Amministrazione Comunale di Rescaldina, è stato attribuito all’opera che meglio ha saputo rappresentare l’importanza del ruolo femminile nell’arduo cammino dell’emancipazione. Si intitola “Un marchio da estirpare, Matteuccia da Todi” di Aurora Cantini.

Aurora Cantini premiata dal sindaco di Rescaldine Gilles Ielo

MOTIVAZIONE DELLA GIURIA

Quello della stregoneria è un tema complesso. Anche perché il fenomeno è durato più secoli, dalla fine del XV all’inizio del XVIII secolo, e ha interessato tutto l’occidente cristiano, Italia compresa.  le streghe erano gli agenti del diavolo e in quanto tali andavano combattute:  si identificavano, si processavano, si giustiziavano. Molte streghe vennero torturate e bruciate vive  con le motivazioni ufficiali più varie, ma spesso in base a delazioni anonime, mosse anche da futili ragioni. La stragrande maggioranza era composta da donne innocenti, come nel caso della protagonista del racconto, Matteuccia da Todi, che nel 1428 finì al rogo. Come ci racconta l’autrice “Matteuccia da Todi era una Domina Herbarum, profonda conoscitrice delle erbe in grado di preparare unguenti. La si vedeva spesso vagare per i boschi, al tramonto o alle prime luci dell’alba, silenziosa figura quasi evanescente. Si muoveva libera e quasi selvatica, anche spavalda a volte. Sguardo fiero e diretto che puntava dritto all’anima. Soprattutto curava le donne. Bussavano alla sua porta e lei apriva. Donne sciupate da una vita consumata tra il gelo e la solitudine. Spose a 15 anni,  una sfilza di figli. Mariti selvatici e molesti. Padri padroni. Per ognuna di esse Matteuccia trovava consolazione e sollievo. Offriva calore e balsamo. Leniva, sedava, mitigava, calmava, incoraggiava… Ma era troppo libera quella donna, troppo incauta, troppo arrogante.  Avrebbe dovuto starsene al proprio posto,  dietro un uomo. Invece no. Disubbidiente. Ingovernabile”.

Il passato della storia delle donne affiora nel presente senza forzature. E ci sembra di sentire ancora oggi l’invito che Matteuccia, schiacciata ma non sconfitta rivolge alle donne del suo villaggio: “Non arrendetevi! Provate ancora! E ancora! Nulla è davvero perduto!” Quella di Matteuccia è quindi una storia di libertà e di speranza, raccontata con una scrittura ricca di suggestioni, evocativa e coinvolgente.

 Per questo la Giuria ha deciso all’unanimità di conferire a “Un marchio da estirpare” di Aurora Cantini il Premio Mozzoni della nona edizione del concorso letterario “Inchiostro e Memoria” promosso dall’Amministrazione comunale di Rescaldina.

Aurora Cantini ascolta la lettura del racconto

MATTEUCCIA DA TODI

Matteuccia da Todi, la prima strega italiana

L’ARTICOLO SU L’ECO DI BERGAMO

L’articolo su L’Eco di Bergamo dedicato alla premiazione ANPI di Rescaldina

LE PAROLE DELLA PRESIDENTE ANPI RESCALDINA, MARIA GRAZIA PERINI

“Una giornata memorabile. La premiazione di questa edizione del concorso è stata memorabile. La presenza della Partigiana Enza Istelli di Scandiano (RE), classe 1929, premiata con una “Menzione Speciale per la tematica della pace”, ha commosso l’intero Auditorium gremito di persone giunte da ogni parte d’Italia, tanti giovani e giovanissimi.

Il lavoro davvero impegnativo per la realizzazione del concorso, svolto da tutte e da tutti con dedizione e passione, è stato ampiamente ripagato dalla partecipazione di tanti autori e tante autrici che ci hanno emozionato con le loro poesie e con i loro racconti straordinari.

Non solo. Ci hanno consegnato, storie di vita, ricordi, desideri, stati d’animo, sentimenti e speranze; parole autentiche che hanno costruito un intreccio di storie coinvolgenti e condivise. Fare memoria non significa solo ricordare il passato, fare memoria è un esercizio quotidiano, uno stile di vita, significa onorare quel “patto giurato fra uomini liberi che volontari si adunarono per dignità e non per odio decisi a riscattare la vergogna e il terrore del mondo.”.

Per noi Anpi è stato un giorno ricco di resistente bellezza, contro tutte le guerre, contro le ingiustizie, per l’uguaglianza e per la PACE. Grazie a tutte e a tutti voi.”

                    

                              

LA MENZIONE D’ONORE ALLA PICCOLA POETESSA DI VILLA DI SERIO BERGAMO

L’alunna Anna Ravellini Quarta C Primaria Villa ha ricevuto il Premio Speciale Categoria Under 16 al concorso letterario “Inchiostro e Memoria” organizzato dall’ANPI di Rescaldina, Milano, che ha avuto come tema i valori di pace, giustizia, libertà, solidarietà, amicizia, condivisione e diritti umani che animarono la Resistenza, e che, a maggior ragione oggi, devono essere riscoperti e rilanciati, con lo scopo di creare un futuro di armonia, rispetto e solidarietà trasmessi dalla nostra Costituzione.
La poesia premiata è stata “IL RESPIRO DEGLI ALBERI“. MOTIVAZIONE: “Una poesia attraverso la quale il Bosco diventa memoria e casa per le nuove generazioni”.
Anna Ravellini, la più piccola premiata su oltre 300 studenti e scuole da tutta Italia, ha ricevuto in Premio il Libro “La Costituzione spiegata ai bambini”.