La Transumanza Letteraria della Bergamasca alla Panchina Gigante di Fonteno con il romanzo sui giorni dell’11 settembre

La Transumanza Letteraria della Bergamasca alla Panchina Gigante di Fonteno con il romanzo ambientato nei giorni dell’11 settembre

La “Big Bench” di Fonteno e Riva di Solto è una panchina gigante verde e blu, blu come il lago e verde come le montagne, posizionata in località Dor a Riva di Solto in un punto strategico che offre vedute mozzafiato sul Sebino e sulla Corna Trentapassi. L’installazione, realizzata nell’ambito del progetto “Big Bench Community Project” (BBCP) dell’artista/designer americano Chris Bangle, è stata resa possibile grazie al contributo delle associazioni del territorio, gli “Amici della Sagra del Pesce” di Riva di Solto, la Protezione Civile Fonteno e gli “Amici di San Carlo” di Xino. “Speriamo di vedere costruite molte altre Grandi Panchine per farci sentire di nuovo bambini quando ci arrampichiamo su di esse, e che nuovi visitatori arrivino in questa zona per godersi la vista spettacolare del paesaggio” – Chris Bangle.

Aurora Cantini e il suo romanzo “Come briciole sparse sul mondo” presentato alla Panchina Gigante di Fonteno

      

          

Ritrovarsi a parlare di libri presso la Panchina Gigante di Fonteno e Riva di Solto significa avere uno sguardo sul mondo da un punto di vista privilegiato, proprio per raccontare una storia che di mondo tratta.

Domenica 16 luglio, nell’ambito del festival “Transumanza Letteraria della Bergamasca”, è stata presentata la versione aggiornata del romanzo della prolifica poetessa e scrittrice Aurora Cantini COME BRICIOLE SPARSE SUL MONDO, ambientato nei giorni dell’11 settembre. Una tenera storia d’amore e il viaggio di una ragazza dalla Valle Brembana, montagne bergamasche, a New York nei giorni dell’11 settembre. Uno sguardo sul mondo da un punto di vista privilegiato, proprio per raccontare una storia che parla di un viaggio nel cuore, di ciò che rimane, ma anche di speranza.

La trasferta a Fonteno è stata un successo, accolta con doni e ristori dal sindaco del paese dottor Fabio Donda, dal vicesindaco di Riva di Solto dottoressa Daniela Negrinelli, dall’assessore al territorio dottor Alessandro Bigoni e da altri assessori.

Partenza dal parcheggio del paese e poi ci siamo incamminati lungo l’antica mulattiera della Via dell’Acqua, un tragitto lineare e piacevole di circa 45 minuti attraverso boschi ombrosi e radure soleggiate, mentre si discorreva di libri, di vita, di ambiente, di popoli e genti, mentre dall’alto gli occhi ammiravano la spettacolare conca del Lago d’Iseo, l’Isola Bella, le acque placide, le alture degradanti, le coste ardite.

Con la regia attenta e curata di Maria Di Pietro, ideatrice delle Pagine Bergamasche, per la Transumanza Letteraria 2023. L’occasione per parlare del romanzo “Come briciole sparse sul mondo”, che narra la storia d’amore di una ragazza della valle Brembana e del suo viaggio a New York nei giorni dell’11 settembre, ma anche per parlare della vita quotidiana di chi abita in montagna, di emigrazione e spopolamento, di giovani e pendolarismo per il lavoro in bassa valle… Un pubblico interessato e coinvolto emotivamente.

Grazie a @osky500  per le fotografie. Potete trovare il romanzo direttamente su Amazon, da me, o su prenotazione in tutte le edicole e librerie. Buona lettura estiva!

Il romanzo è disponibile immediatamente su Amazon, oppure direttamente dall’autrice [email protected] o nelle edicole e librerie di zona. Ecco l’intervista dello scrittore Roberto Robert ad Aurora Cantini: Come briciole sparse sul mondo

Aurora Cantini alla Panchina Gigante con il suo romanzo ambientato nei giorni dell’11 settembre

Le parole di Maria Di Pietro, ideatrice de “Pagine Bergamasche“, promozione e valorizzazione del territorio bergamasco: capitale umano, luoghi, storia, personaggi, tradizioni, folklore, dialetto. Dal progetto “Pagine Bergamasche” è nato il Festival “Transumanza Letteraria della Bergamasca”: percorsi stagionali di autori e di libri.

Maria di Pietro presenta così il percorso letterario: “La Transumanza Letteraria della bergamasca non è un festival temporaneo, ma una rassegna che intende offrire al pubblico una riflessione intorno ad alcuni nuclei tematici che variano continuamente e che riguardano l’uomo e il suo essere nel mondo, con i propri sentimenti, con le proprie passioni, azioni, impegni e diritti, civili e sociali. La specificità di questa manifestazione risiede nella particolarità del suo format nonché nella sfida e nello sforzo di proporre, anche nell’atto, il significato dell’unità e quella della comunità partecipante: molte sono le occasioni di promozione della cultura del e nel libro, attraverso presentazioni e incontri con l’autore, ma sono disseminate, come isole, sul territorio e, spesso, si presentano – anche quando sono organizzate in rassegne – come singolo evento centrato sulla produzione autoriale. La comunità chiamata diventa un “io” e non un “noi”.

La Transumanza Letteraria della bergamasca invece sollecita e richiama all’azione, al movimento che vuole unire e non disperdere, che cerca l’uomo nella sua possibilità di essere con gli altri. Una rassegna itinerante che intende promuovere il libro non come un mero oggetto da presentare, ma – insieme al suo autore – come un compagno di viaggio, uno strumento di incontro, di solidarietà, di conoscenza. Conoscenza culturale, certo, ma anche, e soprattutto, fra persone, uscendo dalla logica di “presentazione del libro”, spesso frammentata e vissuta (da chi partecipa come pubblico) più come autopromozione che come proposta del libro quale soggetto vivo; una pubblicità sminuente anche per l’autore stesso, perché solo e singolo nel parlare del “suo” e non, invece, co-autore della partecipazione e dell’impegno sociale attraverso la scrittura, come propulsore di cultura condivisa.

L’Assessore al territorio di Fonteno dottor Alessandro Bigoni con Maria di Pietro e Aurora Cantini alla Panchina gigante di Fonteno

A questo tende La Transumanza Letteraria della bergamasca: riconoscere la dignità tematica che accompagna la scrittura e, di conseguenza, la lettura che si può e si deve fare delle persone, dei libri e dei luoghi.La dignità dell’autore e la dignità del lettore che si incontrano, attraverso la creatura “libro” e attraverso l’esperienza fatta in un luogo particolare, per parlare di temi e di domande comuni all’appartenenza all’Umano e all’Umanità.

Per trovare, nel territorio il movimento interiore ed esteriore che accompagna la vita e le vicissitudini di ognuno di noi, nella ricchezza della reciprocità dell’incontro. Per questo il format della manifestazione si caratterizza non in un singolo evento, ma in una serie di appuntamenti con il pubblico, liberi e gratuiti, che delineano un percorso guidato da suggestioni tematiche.

Un incontro che non si esaurisce in una serata, ma che traccia un sentiero, un pezzo di strada da fare, accompagnandosi insieme; un muoversi, anche fisico, di libri, di persone, di luoghi lungo una strada e un intento condivisi. Un muoversi di occasioni di conoscenza, di socialità, di riflessione comune. Un ri-trovarsi, attraverso gli incontri. La Transumanza Letteraria della bergamasca non cerca pubblico, ma compagni di viaggio. Non è il gioco di un anno, ma un esperienza per la vita.

La Transumanza Letteraria della bergamasca indaga la provincia non il capoluogo e promuove le persone e il territorio, non gli eventi. Portiamo il libro ovunque. Dalle persone e nei luoghi più disparati. Il libro non ha bisogno di prese della corrente, tutt’al più di prese di coscienze. In leggerezza e… Anche in altezza. Panchina Gigante di Fonteno e Riva di Solto! L’America, il paradiso, il Trentino o più semplicemente la meraviglia è già a casa nostra!”

Lago d’Iseo
Fonteno

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