Una targa per don Giovanni Carrara, ucciso il 29 gennaio 1945 nel mitragliamento al treno della Valle Seriana
Una targa è stata affissa giovedì 25 aprile su una delle antiche case della contrada di Amora Bassa, frazione di Aviatico.
È l’omaggio alla memoria di don Giovanni Carrara, nativo del borgo. Fu una delle 24 vittime (altre 26 morirono nei mesi successivi per le conseguenze delle ferite) del mitragliamento al Treno della Valle Seriana. Nello specifico esso avvenne in una freddissima mattina di neve lunedì 29 gennaio 1945 a Colzate. Un treno affollatissimo di operai, minatori, commercianti, impiegati, studenti, maestre, mamme e giovani donne, ragazzi, seminaristi, sacerdoti…
Dopo la benedizione e la posa della targa, da Amora Bassa, insieme ad alcuni dei pronipoti e al sindaco, si è scesi a Colzate. Lì è il luogo del mitragliamento al treno. Ad attendere la comitiva c’era il sindaco del paese Adriana Dentella. Dopo una breve presentazione, si è sostato davanti al Monumento Memoriale dedicato alle vittime e inaugurato proprio il 25 aprile del 2016.
È un’opera leggiadra ma nello stesso tempo molto evocativa, dal titolo “24 steli” opera dell’artista di Torre Boldone Francesco Lussana.
Infine il percorso della Memoria si è concluso al Cimitero Monumentale di Bergamo per rendere omaggio alla sua tomba, riscoperta dopo 74 anni grazie al giovane ricercatore storico Andrea Pellegrinelli.
LA FOTOGALLERY DELL’EVENTO
LA MEMORIA RITROVATA
Il mitragliamento al treno di Colzate nel 1945 e la storia ritrovata di don Giovanni Carrara
IL LIBRO
DON GIOVANNI CARRARA, una delle vittime del mitragliamento al treno della Valle Seriana, il libro
La memoria dei caduti in guerra è importante e doverosa.
Dimenticare le atrocità commesse potrebbe indurre a voler rievocare quei tempi con nostalgia, come a volte si sente purtroppo dire.
Un abbraccio
Luciana
Cara Luciana, non si può dimenticare,
altrimenti tutti coloro che sono morti
per un ideale, per un futuro, sono morti invano!
Aurora