Terra di montagna, roccia e radici legate dalla speranza
TERRA
da Fiori di campo 1993
E ho pianto
sulla tua spalla,
e ho vissuto
anelando a Dio.
E sono morta
fra le tue braccia.
(aur.cant)
In una vita come quella odierna piena di incertezze, di crisi, di avvilimenti e tristezze quotidiane, la montagna ci tiene avvinti alle radici profonde che ci fanno uomini. Insieme, “lassù”, fa diventare quasi una certezza la speranza di toccare il Cielo. L’esperienza diviene parola per dare voce alle nostre montagne, che ricoprono gran parte del territorio della provincia di Bergamo. Sono un bene di inestimabile valore che rischia di essere dimenticato o abbandonato all’incuria e alla speculazione.
Un amore esplorato nelle piccole cose quotidiane, nel divenire del tempo e delle stagioni, nel mistero della vita e del suo riproporsi nonostante tutto, nella gioia delle semplici armonie, nella sofferenza della tragedia, nella malinconia del ricordo di ciò che è stato e non c’è più o sta scomparendo.
Storie concrete di uomini e donne e del loro esistere, generazioni sepolte dal peso smisurato del lavoro nei campi, dalla delusione, dall’oblio. Testimonianze dirette di chi “c’era” e non solo statistiche.
Le nostre nonne sempre con la corona del rosario in mano…una corona contro il coronavirus