L’Amore, l’unico dono che il tempo ci ha concesso

L’Amore, l’unico dono che il tempo ci ha concesso

violette selvatiche Amora

In questo fuggire dei giorni, noi viviamo la nostra vita e i nostri brucianti drammi, sentendone tutto il peso e rimanendone schiacciati oppure cercando di alleviarne l’angoscia accogliendo ogni giorno l’unico dono che il tempo ci ha concesso, l’unico che può perdonarci degli errori nostri e degli altri, l’unico che può aprirci l’orizzonte sull’eternità: l’Amore.

Esso è racchiuso nello scrigno che è il nostro esistere e dobbiamo averne cura, è prezioso e fragile, basta una nube per svaporarlo, basta uno strappo per ferirlo. Ma è nostro e si fida di noi: se ne abbiamo cura egli ci darà la sua Vita.

Ciclamini dell’Altopiano Selvino Aviatico

É dolce l’amore, come un frutto appena colto, una risata dopo il temporale, un raggio di sole di primo mattino, una musica risentita nel silenzio.

Io non ho la chiave d’interpretazione per risolvere la pena del vivere che ognuno reca con sè, posso solo essere la portavoce di un dono che mi è stato dato e che spero qualcuno possa condividere con me.

Oggi si parla troppo poco di poesia, eppure forse potrebbe essere un modo per trasmettere più amore nel mondo.

Vi depongo tra le mani queste mie piccole perle e poi voi rifletterete nel silenzio dell’anima, per ritrovare il senso del vivere quotidiano, la sincerità di uno sguardo amico, la condivisione di qualcosa che è solo vostro, la solidarietà nella paura della notte, la consolazione e la pietà: in una parola, l’umanità del mondo.

AMORE

 Hai vinto l’immenso dolore
che era in me,
la barriera della mia
arroccata solitudine.

Apristi una breccia
nell’arido solco
di una terra nuda e riarsa.

Eri la vita.

(da Fiori di campo 1993, rieditato 2011)