La poesia dedicata ai bambini in fuga dalla guerra seconda classificata al concorso “Ispirati da Calliope”

La poesia dedicata ai bambini in fuga dalla guerra seconda classificata al concorso “Ispirati da Calliope”

Aurora Cantini seconda classificata al concorso di poesia “Ispirati da Calliope”

Ispirati da Calliope. Questo il filo conduttore che ha legato le poesie partecipanti alla terza edizione del concorso  nazionale di poesia, organizzato dall’Associazione Culturale “Le Muse” di Curno, provincia di Bergamo. L’Associazione, con il patrocinio del Comune, ha bandito la terza edizione del Concorso di Poesia “Ispirati da Calliope“.  Presidente di Giuria la poetessa Giusi Quarenghi. Un’iniziativa che dà a tutti i soggetti del territorio la possibilità di esprimere attraverso lo strumento della poesia emozioni, sentimenti e stati d’animo nonché la propria creatività.

Un filo conduttore che  ha intessuto ricami preziosi, quasi un’unica trama, a cornice di ogni poesia. Nomi  noti e meno noti hanno creato versi delicati e struggenti,  ognuno improntato sull’amore  più profondo che avvolge il cuore di ogni poeta: La Poesia. Calliope, figlia di Zeus,  nella mitologia greca era la musa della poesia epica ed il suo nome significa “dalla bella voce”. Ricordiamo tutti i versi del grande Ugo Foscolo, nei “Sepolcri”  dedica a Calliope versi dolci e accorati.

La maggioranza delle composizioni poetiche ha avuto come tema centrale la Vita. I bambini. La fragilità dell’uomo. Quasi un tacito accordo, in questo momento così incerto, spaesato,  in precario equilibrio  sul mondo. Eppure dai versi emerge dirompente il grido di speranza che scuote l’anima, la perentoria raccomandazione a non mollare, a crederci ancora, a vivere ogni giorno con coerenza, lealtà, fiducia e indomita resilienza.

Tra le poesie premiate c’è anche “Un fagottino di vita”, seconda classificata. Una poesia scritta di getto a marzo 2022, davanti alla fotografia di un uomo che avanzava nella foresta innevata, sotto il vento sferzante, stringendo al petto un fagottino avvolto in una coperta. Una fotografia sconosciuta sepolta dalle migliaia di immagini di questi mesi di guerra.

La poesia premiata

LA MOTIVAZIONE DELLA GIURIA

“L’orrore della guerra viene rappresentato in un’istantanea che mostra un uomo, il quale, solo, protegge e salva la fragile esistenza del bambino, forse il figlio. Molto intensi i termini che dicono la fragilità della vita, la leggerezza, quali le “gocce di vita”, le “ali di farfalla”, la “rugiada”.