Il quotidiano eroismo della gente di montagna per la Shoah con i libri di Aurora Cantini

Il quotidiano eroismo della gente di montagna per la Shoah

con i libri di Aurora Cantini

Giornata della Memoria a Costa Serina con i miei ultimi libri #unrifugiovicinoalcielo #nelcuoredisciesopoli #sopralenuvoleilmare
Tra le tante emozioni anche quella di aver potuto incontrare di persona il giovane storico locale nonché scrittore Andrea Cortinovis.
Sulle pagine de “L’Incontro”, periodico dell’Unità Pastorale Bassa Val Serina, anche un ampio articolo dedicato alla Shoah raccontata nel libro “Un rifugio vicino al cielo”. Grazie di cuore ad Andrea Cortinovis per le sue toccanti parole!

A Costa Serina le storie nascoste della Seconda Guerra Mondiale

LE PAROLE DI ANDREA CORTINOVIS, SCRITTORE, GIORNALISTA E STORICO LOCALE

“È bello pensare che ogni giorno della nostra vita abbia qualcosa da donarci; ogni giorno un grande o piccolo segno che lascia un’orma nel nostro cuore. Così è stato nell’accogliente cornice della biblioteca Ipazia di Costa Serina, dove l’Amministrazione comunale e il Gruppo biblioteca hanno proposto una serata tra musica,  poesia,  racconti,  immagini e storie per narrare il lato quotidiano ed umano della Seconda Guerra Mondiale. Sulla base del libro “Un rifugio vicino al cielo”, Aurora Cantini ha raccontato alcune storie nascoste del territorio brembano in tempo di guerra,  offrendoci un momento importante di riflessione e di ricordo delle vittime della Shoah.

Aurora, lodevolmente sostenuta dalla voce canora della Filodrammatica di Santa Brigida, ha portato i nostri piedi a camminare sui passi di tanta brava gente dei nostri paesi, che, durante gli anni bui della guerra, aiutarono concretamente molti bisognosi di aiuto, anche a rischio della propria stessa vita. Le montagne bergamasche furono lo spartiacque verso la salvezza in Svizzera, attraverso una rete sotterranea e clandestina che dalla città di Bergamo portava al di là del confine svizzero. Molti i nomi e i volti assieme ai luoghi e agli avvenimenti che sono stati ricordati durante la serata:  don Bepo Vavassori,  Giorgio Paglia,  i due soldati jugoslavi Elio e Giovanni che trovarono rifugio a Tassone di Trafficanti, l’eccidio di Cornalba del 1944…

In modo speciale è stata narrata la storia, emozionante e intensa, dello slancio da amorevole carità che animò gli abitanti di Ama di Aviatico nel dare rifugio ad alcune famiglie italiane di religione ebraica da 1943 al 1945. Sulla base della testimonianza diretta di Giuditta Maria Usubelli, che non ha mai dimenticato la sua amica d’infanzia Elsa Iachia e i suoi fratelli e cugini,  nel libro “Un rifugio vicino a cielo” è raccontata la storia di una fuga verso la Svizzera e di un ritorno verso casa. Di un amore grande per la vita e di un intero paesino con i suoi abitanti che divenne culla e rifugio per una ventina di persone in fuga dalla guerra, dall’orrore, dalla Shoah.  Di quelle famiglie e di quei bambini oggi sono rimasti pochi sopravvissuti ormai anziani.

Durante la serata sono stati messi in risalto gli uomini e le donne di valore che, a rischio della propria vita, applicarono una resistenza che poggiava sulle armi della carità e della condivisione.  Tanti nomi di giovani eroi che diedero la vita affinché a trionfare fosse la giustizia!

Durante la serata non sono mancati momenti di vera commozione, e più di una lacrima ha rigato il volto di ogni presente. Aurora Cantini,  attraverso i suoi scritti, ci dona sempre grandi emozioni. Come anche nel suo ultimo libro di poesie “Sopra le nuvole il mare”, in cui le parole si fanno melodia armoniosa nel cuore pulsante di noi sognatori.  Che altro aggiungere se non un grande grazie ad Aurora e alla Filodrammatica di Santa Brigida per averci offerto la possibilità di vivere una serata che non può e non deve cadere nell’oblio. Anche se, oramai, gran parte di coloro che vissero quei tragici eventi, oggi non sono più fra noi.  Concludo con una frase di Primo Levi: “La Shoah è una pagina dell’umanità da cui non dovremmo mai togliere il segnalibro della memoria”.” (Andrea Cortinovis, periodico “L’Incontro” Unità Pastorale Bassa Val Serina, pagina 100)