“Come un albero degli zoccoli” segnalato al concorso ANA Arcade

“Come un albero degli zoccoli” di Aurora Cantini segnalato al concorso ANA Arcade

“Che cos’è un premio letterario se non il testimone di dolori, fatiche, gioie ed esperienze di vite vissute in luoghi e tempi lontani da noi. La letteratura è esattamente quella damigiana che raccoglie il sudore di dolori e fatiche umane. Lo raccoglie, lo conserva e lo diffonde.

La lungimiranza dell’arcadese d’importazione, ma ben naturalizzato, Carlo Tognarelli, ha prodotto un’esperienza che in 25 anni ha dato voce e forma a tanti uomini e donne. Quei volti di tutti i giorni, gente comune con grandi storie personali chiuse dentro ad esistenze pressochè anonime e sconosciute. Racconti che hanno regalato nel corso degli anni quella gratificazione a chi tanto si è prodigato per realizzare questo concorso. Una gratitudine restituita ogni anno ed ugualmente scambiata tra organizzatori e partecipanti. Ruoli che si intersecano e si completano perseguendo un unico grande obbiettivo: il ricordo.

Ricordare e raccontare in un ambiente ‘Alpino’? No, non è il più inconsueto dei luoghi. La cultura degli Alpini è fondata sul ricordo di ciò che si è stati, per trovar ragione di cosa si è chiamati ad essere. Inconsueto è certamente il modo, che già dal 1982 il maestro elementare Carlo, Alpino garfagnino, come amava definirsi, già avvezzo ad esperienze in ambito di concorsi letterari, ha iniziato a proporre al suo gruppo alpini, quello di Arcade. Alpini DOC quelli di Arcade.

Ben rodati in gestione di feste, cucine, cerimonie di ogni genere, gite, e certamente grandiosi con il Panevin che si delineava già allora come un evento di gran portata e destinato a crescere nel tempo. Le parole ‘concorso letterario’ non assumevano nelle menti di quegli alpini nessuna forma o movimento particolare. Erano piuttosto un suono sconosciuto a cui si doveva attribuire un preciso significato. Suonava come inadatto ad un contesto associativo pseudo-militare come quello dell’ANA.” (Cit. dal sito web “Alpini Arcade”)

IL RACCONTO “COME UN ALBERO DEGLI ZOCCOLI”

“Come un albero degli zoccoli” il testo del racconto

“Come un albero degli zoccoli” è il mio omaggio alla mia terra di montagna, al mio essere parte di un mondo e di una cultura di gente operosa e tenace, ancorata alla roccia ma nello stesso tempo incessante nel suo peregrinare. In me scorre l’eredità di contadini, emigranti, alpini, minatori, e io sono parola delle loro voci, dei loro sogni, dei loro traguardi, che attraverso le pagine, diventano anche i miei.

Ed ecco la prima targa con ben 3 loghi degli Alpini per il racconto “Come un albero degli zoccoli”!