Premio Nazionale di Narrativa, Saggistica e Poesia IL DELFINO 2019 – XVII edizione
Pro Loco Il Litorale Pisano
Il Romanzo “Una tra i Mille Anita” di Aurora Cantini
FINALISTA
Penso che scrivere di Anita Garibaldi, vera eroina del nostro risorgimento e prima migrante che ha fatto dell’Italia la sua nuova e ultima patria, possa interessare un pubblico vario, interessato al puro ideale di lealtà, come si mostra Anita dai libri di storia. Ma nello stesso tempo desideroso di riscoprire personaggi “veri” che hanno deciso di vivere e morire per un nome: Italia, per immedesimarsi nella Storia fatta di storie più piccole, quotidiane, anonime e dare un senso a questo nostro tempo fragile e smarrito. Anche questo mio nuovo lavoro si nutre di verità, documentaria e testuale, cercata attraverso ricerche, di luoghi e costumi, rievocazioni storiche e studi geografici che danno alla realtà una dimensione ancor più avvincente della fantasia.
Mi sono sempre chiesta cosa davvero possa aver pensato quella giovane donna di quel suo peregrinare, seguendo l’uomo a cui si era votata; mi interrogavo sulle sue paure, la sua ansia, il suo sentirsi isolata in un mondo di uomini, così sfasata rispetto agli schemi di donna del tempo.
Anita è in anticipo sui costumi del mondo nuovo, la prima “femminista”, ma nello stesso tempo, ancora così ancorata al volitivo mondo maschile, quasi dipendente da esso.
Volevo raccontare Anita Garibaldi nei suoi ultimi giorni di vita, attraverso una storia di coraggio e amicizia tra due donne, dalle montagne bergamasche alle Valli del Comacchio.
La vecchia Adalgisa, la sguattera bergamasca che da ragazza lavorava in filanda, rappresenta il sogno di chi desidera crearsi una vita oltre l’orizzonte, ma non dimentica le sue radici, il suo passato perché quello stampo tenace e orgoglioso vive nel cuore delle genti di montagna. Le voci degli antichi abitanti di questa terra riempiono il silenzio e donano Speranza e Futuro al nostro cammino.
Accanto a queste donne, ho cercato di tracciare un ricordo dei Garibaldini, ragazzi che hanno seguito il guerrigliero senza mai più voltarsi indietro, tra cui molti giovani Bergamaschi.
Ma soprattutto volevo raccontare i rapporti e le relazioni tra gli uomini e le donne che, anonimi, hanno costruito i pilastri del nostro Paese: il mondo contadino immutato nei secoli, la famiglia, la bachicoltura e le filande, l’emigrazione, la devozione, la montagna, il legame con i luoghi che sempre avvincono e legano l’animo umano, il paesaggio umano e geografico, il mondo di provincia che si stempera nella società globalizzata.
Fin da bambina, mentre studiavo sul Sussidiario le Guerre di Indipendenza Italiana, osservavo affascinata il volto di Anita Garibaldi nei ritratti sui libri, cercandovi i suoi pensieri più nascosti, romantici e misteriosi. Per poi immedesimarmi in lei nei miei giochi lungo i sentieri dei boschi intorno al mio paese, creando avventure a lieto fine, quasi volessi cambiare l’esito fatale della sua Storia.
IL ROMANZO
“UNA TRA I MILLE, ANITA” la decima pubblicazione di Aurora Cantini