La Via Mercatorum, a piedi da Bergamo all’Europa

Vie storiche lombarde

negli Anni Duemila:

La Via Mercatorum,

a piedi da Bergamo all’Europa

Il ponte pedonale Attone a Clanezzo
Il ponte pedonale Attone a Clanezzo

Sul finire di agosto di quest’anno la sezione di Bergamo di Legambiente, guidata da Roberto Cremaschi, ha voluto ripercorrere uno dei tanti tratti che nel Medioevo, nelle Valli Bergamasche, creavano l’articolata rete di sentieri cavalcatori (cioè da percorrere solo con le cavalcature o a piedi) detti “Vie Mercatorum” (già attivi al tempo dell’Impero Romano). Queste vie, partendo dalla Porta di San Lorenzo in città e attraverso la Media Valle Seriana, giungevano in Alta Valle Brembana, conducendo il viandante fino al Passo San Marco, oggi in località Morbegno, in Valtellina, e quindi nel Cantone dei Grigioni, in Svizzera.

Le Vie Mercatorum con le varianti, Bergamo Morbegno
Le Vie Mercatorum con le varianti, Bergamo Morbegno

LA VIA PRIULA

Il gruppo, dopo essere giunto in TEB a Nembro, paese della Media Valle Seriana, è risalito la Valle del Carso fino all’Altopiano di Selvino, dove ha pernottato nei locali dell’Oratorio Parrocchiale, per poi continuare il cammino verso Aviatico, Trafficanti, Serina, Dossena, e via via scendendo verso la Valle Brembana, fino ad Oneta di San Giovanni Bianco, per un tratto complessivo di circa 40 chilometri.

Da Oneta la “Via Mercatorum” prosegue parallela alla “Via Priula” costruita più tardi, nel 1592, una vera strada “moderna” per  i tempi, che tagliava la Valle Brembana come una linea quasi dritta di circa sessanta chilometri, e che oggi è, per la maggior parte del tracciato, inglobata nell’odierna rete stradale.

Il piccolo borgo di San Vito incastonato nella valle del Carso, sullo sfondo Nembro
Il piccolo borgo di San Vito incastonato nella valle del Carso, sullo sfondo Nembro
La salita da Nembro a Selvino
La salita da Nembro a Selvino
Lo spartiacque a Salmezza, sopra Selvino
Lo spartiacque a Salmezza, sopra Selvino

GLI OBIETTIVI

Le persone che hanno aderito all’iniziativa, una ventina, sono famiglie con i bambini, ragazzi, giovani e fanciulle, ma anche pensionati over 60 e mamme.  Equipaggiati di tutto punto, pronti a pranzi al sacco e pernottamenti in sacco a pelo e materassino nelle varie comunità sul percorso, si sono gustati paesaggi naturalistici mozzafiato e scorci storici di valore.

Molti gli obiettivi. Rivalutare e riscoprire una pagina basilare della quotidianità nel Medioevo. Scoprire come si viveva un tempo su queste nostre montagne, per sfatare il pregiudizio di “montanari chiusi e duri”. Riprendere in mano un patrimonio culturale che sta perdendosi nelle nebbie della globalizzazione. Ma soprattutto prendere visione dello stato di manutenzione delle strade, censire rocce e pietre miliari e proporre un nuovo utilizzo di questa memoria storica a cielo aperto, per le generazioni future, le scolaresche in visita lungo i sentieri, i villeggianti nelle loro passeggiate, gli abitanti nei loro spostamenti senza sempre dover ricorrere alle auto.

Il borgo della Tagliata di Cornalba
Il borgo della Tagliata di Cornalba, da dove passava la Via Mercatorum

UN DOCUMENTO REPORTAGE

La finalità è la creazione di un documentario–reportage sul percorso seguito, al fine di accendere l’attenzione verso questo pezzo dimenticato della nostra storia e delle nostre tradizioni. Per secoli furono un asse portante dell’economia bergamasca, una possibilità di utilizzo che oggi è stata pressoché cancellata, mentre andrebbe rivisitata in chiave moderna.

Potrebbe diventare una proposta di vacanza itinerante low cost per famiglie amanti della montagna e della scoperta, attraverso la condivisione di luoghi caratteristici delle nostre vallate che le numerose e fitte ramificazioni della Via Mercatorum offrono lungo tutto il suggestivo percorso.

Verrebbe così resa finalmente lucente l’immagine degli antichi borghi ancora abitati da chi si ostina a non cedere, a vivere in montagna. Delle valli ricche di sorgive e foreste frondose, delle contrade e dei paesini arroccati sugli speroni di roccia o accanto ai ruscelli, per vacanze essenziali e coinvolgenti in questo tempo di crisi e spaesamento. Molte le fotografie scattate, gli appunti raccolti, le interviste affrontate, dai moderni viandanti in cerca della storia.

Il libro sulla Via Mercatorum
Il libro sulla Via Mercatorum