Quel bacio che da sempre rapisce il cuore dell’Umanità (Francesco Hayez a Milano)

Quel bacio che da sempre

rapisce il cuore dell’umanità

(Francesco Hayez a Milano)

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Tra le mille e mille opere d’arte o del cinema che rappresentano nella maniera più libera e sublime l’espressione più antica e tangibile dell’amore tra due innamorati, scelte attraverso un sondaggio compiuto dalla Società Found per conto della Perugina, dal tema “I dieci baci più amati“, emerge eterno, etereo e intramontabile, “Il Bacio” del pittore  Francesco Hayez.
E non poteva essere che lui il sogno d’amore che più tocca il cuore di chi ama.
Ambientato nel Medioevo, opera del pittore veneziano nato nel 1791 e morto nel 1882, che lo dipinse nel 1859, rappresenta due innamorati che si baciano appassionatamente. Lui, il ragazzo con il mantello e il cappello piumato, sembra pronto a partire, il destino è ignoto e il distacco già si avverte nelle labbra della fanciulla, che tremanti palpitano sotto il tocco della sua bocca, dischiuse appena appena, a ricevere il respiro caldo del giovane uomo, vibrante e possente quasi sopra di lei.
Le mani del giovane, scure e già esperte del mondo, si posano lievi sulla diafana pelle dell’amata, mentre lei cinge le spalle vigorose del suo promesso, i capelli biondi e ondualti sono una matassa sciolta tra le dita dell’altra mano del giovane cavaliere, in un ultimo e dolente abbraccio.
Da sotto la tesa del cappello gli occhi nascosti del giovane scrutano il cuore della sua fanciulla, sembra di udire quel sussurro impalpabile che solo gli innamorati avvertono e comprendono. Cosa le starà dicendo lui? Cosa piangerà in silenzio lei?

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Particolare de “Il Bacio” di Hayez

Intorno le antiche mura vegliano su quella storia leggiadra e dolcissima, come nascondendoli alla vista dei curiosi.
Non mi ha stupito che sia stato scelto come il bacio più bello di ogni tempo, perché è davvero commovente e stupendo, da annodare lo stomaco per l’emozione.
Io ne sono sempre stata incantata.
Lo vidi per la prima volta su un libro d’arte a scuola quando ero in seconda media e lo sognai notti e notti. Fin da subito lo presi in prestito per i miei innamorati che da sempre amo fin nel profondo: Romeo e Giulietta.
Nel mio sognare ad occhi aperti storie d’amore senza fine e senza tempo, quel cavaliere con il suo mantello, che sapeva amare così teneramente e indelebilmente la sua giovane promessa, fu per me l’Amore, l’unico e il vero, da vivere per sempre. Oltre il tempo, oltre la solitudine, oltre il silenzio della storia. Oltre la morte.

LA MOSTRA A MILANO

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Le 3 versioni del celebre “Bacio”

In questi giorni che precedono la festa degli Innamorati, la città di Milano è incantata dalla bellezza dei quadri di un pittore forse poco conosciuto nel suo repertorio generale, ma famosissimo per l’opera sua che da sempre commuove ed emoziona gli uomini di ogni tempo e di ogni luogo: “Il Bacio”.
File enormi di persone, più di cinquantamila in meno di un mese, attendono anche per lunghe ore, prima di poter accedere alle Gallerie d’Italia, in Piazza della Scala, e poter ammirare le opere del grande maestro ottocentesco in una esposizione realizzata con il contributo della Banca Intesa San Paolo.
La mostra si potrà ammirare fino al 21 febbraio e conta oltre centoventi dipinti e affreschi, tra cui le tre versioni del celebre Bacio, il dipinto icona del Romanticismo, tra i più ammirati al mondo.
Afferma il professor Fernando Mazzocca, docente di Storia della Critica d’Arte all’Università Statale di Milano, curatore della mostra:
“Nessuno prima del pittore Hayez aveva saputo rappresentare il bacio in modo così naturale e sensuale. Rimane un mistero come sia riuscito, pur avanti negli anni, quasi settantenne, a realizzare un quadro così romantico, così dolce.”

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2 Risposte a “Quel bacio che da sempre rapisce il cuore dell’Umanità (Francesco Hayez a Milano)”

  1. In effetti abbiamo provato ad andare ma c’era troppa coda. Ritenteremo perchè veramente questo pittore merita un po’ di fatica….
    E poi, un bacio così emozionante ispira davvero amore in ogni cuore!

    Cari saluti
    Luciana

    1. Spero riusciate veramente ad ammirare dal vivo “Il Bacio” e poi mi racconterete. Sono emozioni che restano nel cuore!
      Un abbraccio,
      Aur

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