Premio Letterario “I Racconti del Parco” e il nano-racconto di Aurora Cantini

Al Premio Letterario “I racconti del parco”

organizzato dal Parco dei Colli di Bergamo

la Sezione Nano-racconto vinta da Aurora Cantini

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Alla quarta  edizione del Premio letterario “I Racconti del parco”, il tema è un racconto “SempreVerde”, per sensibilizzare al rispetto e al valore dell’ambiente, in un intreccio di abitanti reali o immaginari dell’ambiente, scelto da una giuria composta da Susanna Pesenti (giornalista), Bruno Bozzetto (cartoonist), Paola Crippa (referente Educazione Ambientale UST Bergamo), Stefania  Pendezza (insegnante, esperta di didattica agro-ambientale), Giuseppe Pezzoni (Presidente MIA), Franco Coda (consulente aziendale e scrittore), Raffaella Trigona (docente universitaria).

La premiazione si è tenuta venerdì 27 aprile 2012

presso il Ridotto del Teatro Donizetti, Bergamo

Patrocinio Comune e Provincia di Bergamo, Camera di Commercio, Ente Parco dei Colli, Ufficio Scolastico della Regione Lombardia

I Racconti del Parco 4, articolo de L'Eco di Bergamo
I Racconti del Parco 4, articolo de L’Eco di Bergamo

PREMIO SPECIALE

SEZIONE NANO-RACCONTO (120 partecipanti)

1° CLASSIFICATO 

“Il vecchio cacciatore racconta storie del bosco accarezzando un lupo.”

di Aurora Cantini

MOTIVAZIONE: Perché ha potenza narrativa, rispetta il brief del contenuto del concorso e sana le distanze tra generi animali di solito nemiche.

Dal pianoro sotto il monte Poieto verso l’Osservatorio Astronomico di Ganda

APPOGGIATA AD UN ALBERO DI NOCE…

Appoggiata ad un albero di noce, una fascina di legna sembra attendere un ritorno. Con occhi stanchi un vecchio cacciatore ritrova storie e ricordi; da tempo ha gettato le armi, da tempo il suo cuore è gonfio di rimpianti. Ma il bosco, con il suo silenzioso abbraccio, scalda le sue ossa, ammorbidisce il suo sguardo, sostiene le sue notti. Dietro la boscaglia i giovani virgulti tessono le loro trame, come fiabe antiche di nostalgia.

Dal pianoro sotto il monte Poieto verso l'Osservatorio Astronomico di Ganda
Dal pianoro sotto il monte Poieto verso l’Osservatorio Astronomico di Ganda

Dal pianoro sotto il monte Poieto sembra di vedere avanzare boscaioli e cacciatori, lungo sentieri antichi e angoli nascosti. Sembra di vedere lontano il bosco  che sussurra le sue storie senza tempo.

Vista sull’Osservatorio Astronomico di Ganda dal pianoro sotto il monte Poieto

L’ARTICOLO

I Racconti del Parco 2012, articolo de Bergamosostenibile
I Racconti del Parco 2012, articolo de Bergamosostenibile