Non occorrono molte parole per dirle quanto lo stesso mi abbia culturalmente e piacevolmente interessato. Lei sa quanto l’argomento mi stava e mi stia ancora oggi a cuore! Sono trascorsi più di 80 anni dal giorno in cui approdai a Sciesopoli. Il ricordo di quella esperienza adolescenziale mi è rimasto nella mente e nel cuore vivissimo, grazie a una memoria che è rimasta intatta. La sua ricerca è veramente apprezzabile, ricca di notizie storiche e umane, curiosa di particolari che mi hanno consentito di conoscere moltissime notizie di un’iniziativa direi unica, nelle dimensioni delle iniziative sociali che caratterizzò un regime che per altri versi ha certamente segnato dolorosamente il nostro Paese.
La vita di Sciesopoli, nel suo divenire, ha visto, fra l’altro, il succedersi di vicende non solo validissime sotto l’aspetto sociale, ma anche altamente umanitarie sotto l’aspetto storico. Come quella dei giovani ebrei che a Sciesopoli diedero un nuovo significato alla loro vita così dolorosamente provata.
Negli anni in cui sono stato ospite della Colonia il fascismo varava le leggi razziali. Il destino ha voluto che una decina di anni dopo lo stesso edificio ospitasse i figli dei perseguitati dal regime, coincidenza davvero singolare .
Le confesso che l’abbandono e l’insulto vandalico che ha lasciato gli edifici nelle condizioni in cui si trovano ora mi addolora. Sono al corrente di alcuni progetti tesi al recupero e alla destinazione del complesso a una nuova vita. Vorrei avere qualche anno di meno per unire anche il mio impegno, sia pure modesto, all’iniziativa dei benemeriti che, come Lei, potranno favorire il recupero di Sciesopoli.
Grazie di cuore per aver reso concretamente un omaggio cosi appezzabile a tale recupero.
Mio figlio mi ha donato una copia del suo volume “Un rifugio vicino al cielo “, un libro che mi ha molto interessato. Il mio fratello maggiore, Sandro ( classe 1923 ), dopo l’Editto Graziani (gennaio 1944) tentò anche lui di rifugiarsi in Svizzera ma fu tradito da chi doveva aiutarlo nell’espatrio e venne abbandonato sulle montagne di Viggiù. Con tanta stima, Angelo Fedegari”
Tema SeamlessCooking Flavor, sviluppato da Altervista