L’arte poetica e letteraria sempre viva al concorso “Tre Ville” di Treviglio

L’arte poetica e letteraria sempre viva al concorso “Tre Ville” di Treviglio

Il Premio nazionale di narrativa e poesia “Tre Ville” di Treviglio è nato 21 anni fa. È un concorso solido e tradizionale nel panorama italiano dei concorsi letterari. È stata una delle prime iniziative promosse dall’Associazione Culturale Clementina Borghi e ha sempre avuto un rilevante successo, ritornando puntualmente ogni anno, sempre più curato e partecipato. Centinaia di opere sono giunte da tutta Italia. Presenti autori del calibro di Rodolfo Vettorello, Carmelo Consoli, Valeria Groppelli. Ma anche poeti bergamaschi come Raffaello Corti o Aurora Cantini che in questi anni si sono alternati nei piazzamenti o nei podi.

Belli e originali i racconti, commoventi  le poesie, ispirati tutti alle memorie, ai sogni, ai sentimenti, alla bellezza della natura, alla variegata società di cui la letteratura tende sempre a esprimere valori e contraddizioni. In tutto più di 190 opere. Tra di esse sono state scelte le finaliste per la giornata di premiazione, eccezionalmente svolta nell’antico teatro dei Filodrammatici a Treviglio.

Dietro tutti questi lavori si celano figure maschili e femminili di ogni età. Lo scrivere è liberatorio e portatore di quei messaggi attraverso i quali ci si sente partecipi della vita del mondo. Voci che non devono andare perdute nel ritmo travolgente del nostro tempo. Due i bergamaschi premiati nella sezione Poesia, Raffaello Corti (primo premio) e Aurora Cantini (doppia segnalazione). In particolare Aurora Cantini è risultata già vincitrice della sezione nel 2010 e ha partecipato a quasi tutte le sezioni, ottenendo varie segnalazioni sia nella poesia che nella narrativa.