La Villa “Il Meleto” di Guido Gozzano prestigiosa cornice al racconto del violino della Shoah

La Villa “Il Meleto” di Guido Gozzano prestigiosa cornice al racconto del violino della Shoah

La targa secondo classificato per il racconto del violino di Eva, premiato a Villa Il Meleto di Guido Gozzano.

il Premio Letterario Il Meleto di Guido Gozzano è un premio nazionale di Poesia che si svolge annualmente al Meleto, la casa di campagna del grande poeta Guido Gozzano. un premio prestigioso, non solo per il personaggio che ne ha dato lustro, ma soprattutto perchè la cerimonia di premiazione si svolge nei suoi giardini, all’ombra di uno degli innumerevoli pergolati che creano una cornice immortale alle opere premiate.

Ques’anno inoltre cade il decimo anniversario del premio, un anniversario segnato daLLA GRAVE SITUAZIOEN DI EMERGENZA, CHE NE HA RIDOTTO L’EFFETTO SCENOGRAFICO MA NON NE HA SCALFITO L’ESSENZA. iNFINE UN’ULTERIORE COINCIDENZA IL SECONDO POSTO OTTENUTO PER LA SEZIONE RACCONTI INEDITI L’OPERA “LA RAGAZZA COL VIOLINO” CHE RACCONTA LA TRAGICA VICENDA DI eVA mARIA LEY, GIOVANE E PROMETTENTE VIOLINISTA TORINESE MORTA AD aUSCHWITZ.

Villa Il Meleto di Guido Gozzano

Villa Il Meleto si trova ad Agliè Canavese, cittadina che fa parte della città metropolitana di Torino. È così chiamata perché il viale d’ingresso e il terreno confinante erano coltivati a frutteto. In questa villa  ombrosa e fresca Guido Gozzano trascorse  i  periodi estivi e di vacanza.

La sua costruzione risale alla seconda metà dell’OTTOCENTO, desiderio del Senatore Massimo Mautino. La villa fu donata dalllo stesso Senatore alla figlia Deodata in occasione delle sue nozze con l’ingegnere Fausto Gozzano. dopo il trasferimento della residenza a Torino fu sempre utilizzata come soggiorno estivo della famiglia. Nel 1904 Guido Gozzano e la madre iniziarono il restauro dell’edificio giungendo al risultato ancora visibile oggi: una villa con balcone al primo piano e la facciata affrescata da glicini, secondo il gusto liberty che andava diffondendosi. L’edificio è circondato da un giardino romantico e poco distante il frutteto e uno stagno con una isoletta che un tempo ospitava uno chalet.

Uno dei giardini di Villa Il Meleto di Guido Gozzano

L’edificio fu venduto  nel 1912 ad un contadino ma alla famiglia Gozzano rimase la possibilità di continuare ad abitarlo.

Alla fine della Seconda Guerra Mondiale la signora Edvige Gatti Facchini acquistÒ la villa e cercò di recuperare gli arredi originari. Successivamente, agli inizi degli Anni Settanta, passò al dottor Francesco Conrieri che la restaurò facendo minuziose ricerche in modo riportarla ad uno stato molto simile a quello descritto da Gozzano nelle sue poesie.

Uno dei pergolati di Villa Il Meleto di Guido Gozzano

Gozzano, durante le sue lunghe permanenze al Meleto che alternava ai soggiorni a Torino, diede vita ad una grande produzione poetica, elegante e molto espressiva, raffinata. Il famoso salotto di Nonna Speranza, arredato in stile liberty, è immortalato nella poesia L’amica di Nonna Speranza.

Uno dei momenti della premiazione nei giardini di Villa Il Meleto di Guido Gozzano

Oggi è possibile visitare il frutteto con il giardino e, dentro l’edificio, il salotto di Nonna Speranza, la sala da pranzo, lo studio con la biblioteca e la camera da letto di Guido Gozzano.

A ricordo del grande poeta da alcuni anni vengono organizzati eventi culturali legati a diverse forme di espressione artistica, tra cui il Premio letterario

La locazione per la cerimonia di premiazione è da sempre il giardino liberty, impreziosito da statue e gazebo, pergolati e ombreggiati sentieri. In questa cornice raffinata e suggestiva ha avuto luogo la premiazione del concorso letterario. Cinque le sezioni presenti: poesia edita, poesia inedita, racconti inediti, tesi di laurea, studenti.

Le targhe dei vincitori

particolare emozione ha suscitato il secondo podio assegnato al racconto di aurora cantini, un omaggio ad un violino antico, IL vIOLINO DELLA sHOAH, e alla musica che rende liberi e immortali.

Il Violino della Shoah

La declamazione delle opere vincitrici, giaridno di Villa Il Meleto di Guido Gozzano