La poesia bergamasca vince ad Ala di Trento lungo la Memoria dei versi

La poesia bergamasca vince ad Ala di Trento,

lungo il filo dei versi dedicati alla Memoria

12182576_390976524442703_4022499078290322240_oDue poeti bergamaschi tra i vincitori della Ventinovesima edizione del Premio Nazionale di poesia “Giuseppe Caprara ad Ala di Trento, organizzato dal Comune, in collaborazione con la famiglia di Giuseppe Caprara e con la partecipazione del Comune di Avio

DSCF2821
Concorso Caprara ad Ala di Trento

Dalla Redazione QuiRovereto.it, i vincitori del 29° Premio Caprara

“Una serata di premiazioni andata in scena nella Biblioteca comunale di Ala, con la giuria presieduta da Italo Bonassi che ha deciso i vincitori delle quattro categorie in programma. La giuria era composta da Italo Bonassi, Roberto Caprara (figlio del grande poeta a cui è dedicato il Premio), la scrittrice e poetessa Antonia Dalpiaz, Gemma Nardelli Mosna, Pietro Sartori ed Elena Corradini in qualità di segretaria.

Quasi 300 le liriche giunte nelle scorse settimane, frutto del lavoro di altrettanti poeti.
Nella categoria A, quella nazionale, il primo posto è andato a “Come una fiamma accesa” poesia dedicata al giovane alpino bergamasco Fermo Antonio Carrara Caduto nella Grande Guerra della bergamasca Aurora Cantini,
“Di me non è rimasta
neanche un’impronta
sul nevaio battuto dal vento…”

DSCF2958
La motivazione alla poesia Come una fiamma accesa

MOTIVAZIONE

Una poesia bellissima, straordinaria in alcuni passaggi particolarmente drammatici, scritta in memoria di un soldato caduto durante la Prima Guerra Mondiale sulle Alpi Giulie durante un assalto ad una postazione nemica.

Una poesia delicata e struggente, con una reminiscenza ungarettiana (“non è rimasta nemmeno una croce”), in cui l’autrice si immedesima nel giovanissimo soldatino, appena ventenne, e parla come se fosse lui a parlare, con uno splendido finale: “Il mio nome è in chi mi ricorderà”. E io aggiungo: anche in chi leggerà od ascolterà questi versi. Italo Bonassi per la Giuria

Secondo premio invece a Luca Bonati sempre di Bergamo con “Palpito cromatico”,
“Un rovente diario
delle mie nostalgie
le foglie d’autunno…”

DSCF2956
La motivazione alla poesia

Terza classificata “Inches –In memoria di John H.” di Davide Rocco Colacrai
“Perché può rifugiarsi in un bicchiere,
la notte,
scivolare sui fianchi anonimi
duri di storie…”

DSCF2957
                                 La motivazione alla poesia

Nella sezione B, quella per i testi in dialetto del Triveneto o mantovano, a vincere è stato il veneziano Gianni Vivian con “So cofa un supion de pissacan” davanti a “Nu ‘l par…” della roveretana Grazia Binelli seconda ed a Domenico Bertoncello con “Paroe de moena”, terzo. La sezione C prevedeva, invece, opere dedicate alla figura di Giuseppe Caprara o alle sue città di Ala ed Avio.
Ad aggiudicarsi questo riconoscimento è stata Barbara Cannetti, originaria di Corlo in provincia di Ferrara, con “Non dimenticheremo”

IL RICORDO DI GIUSEPPE CAPRARA

12109278_390976401109382_2423863925154079059_n
Il poeta Giuseppe Caprara

Giuseppe Caprara nacque ad Avio il 15 luglio 1921. Grande invalido di guerra, dalle stanze della sua casa nel paese di Ala, dove risiedeva da sposato, registrava le voci profonde della sua ricca interiorità e le impression idella natura viva intorno a lui. estremamente sofferente per le ferite di guerra, riempiva ogn igiorno pagine di riflessioni e di poesie che denotano il suo grande e forte attaccamento alla vita. Pubblicò molte raccolte, soprattutto ini dialetto trentino, ma anche opere in prosa di pregevole scrittura.

Caprara morì ad ala il 28 febbraio 1982, lasciando 4 figli e 7 nipotini. Dopo pochi anni dalla sua morte siu decise la creazione di un Premio di poesia a lui intitolato, che nel corso degli anni vide lòa partecipazione di sempre più numeorsi autori italiani.

LA FOTOGALLERY DELLA PREMIAZIONE

DSCF2822

DSCF2824

DSCF2827

DSCF2828

2 Risposte a “La poesia bergamasca vince ad Ala di Trento lungo la Memoria dei versi”

  1. Cara Aurora, all’inizio del nuovo anno voglio rinnovarti la mia stima per il tuo talento che viene dal cuore e tocca il cuore di chi legge le tue poesie e i tuoi scritti.
    In un mondo così tristemente legato ai valori materiali, al potere, al successo la tua voce è ancora capace di levarsi e di farci riflettere su valori che sembrano ormai estinti.

    Buon anno e buon lavoro!!
    Luciana

    1. Cara Luciana, non posso che ringraziarti per la tua sempre viva e sincera amicizia, per le tue parole ricche di affetto e vicinanza, per il tuo incoraggiamento incessante e intenso. Anche da parte mia ti mando i miei più sinceri auguri di un 2016 ricco di fatti belli e unici, con giorni che diano serenità e fiducia. Questo mio augurio si allarga anche a tutti coloro che mi leggono e che amano la Poesia, unica arma alla solitudine e alla inquietudine. Aurora

I commenti sono chiusi.