Un viaggio nella storia con una relazione tenuta dalla poetessa e scrittrice Aurora Cantini Dedicata a tutti coloro che vogliono conoscere un’importante parte del passato italiano Alla scoperta dei luoghi, degli itinerari e un po’ di storia della Prima Guerra Mondiale Ingresso libero aperto a tutti
SULLE VETTE PIÙ ALTE
“…Se ne andarono sulle vette più alte, inebriati di luce, quei giovani ragazzi in divise grigioverdi perduti oltre le alture, ghermiti dal gelo, nascosti agli occhi del mondo di oggi. Dei loro passi, delle loro impronte sulla neve, delle loro lacrime come cristalli di quarzo, non è rimasta che un’eco, una spolverata oltre il cielo azzurro. Se ne andarono coperti da pastrani umidi e fradici, pesanti di pioggia e sudore, macchiati dal sangue rosso come fiore sbocciato sul candore. Come in uno specchio cupo la loro vita non aveva più cornice, solo disincanto e notti insonni asserragliati nel buio. Involucri vuoti, fantasmi di vita.
Una generazione di giovani uomini perduta per sempre, strappata alla vita nei campi, ai cantieri all’aperto, al canto e alle ballate delle sere di giugno, alle corse in bicicletta con le ragazze sulla canna, alle feste di paese, alle veglie la notte di Natale.” (INEDITO, Aurora Cantini)
NELLE TRINCEE
“In cento anni le trincee si sono ricoperte di verde e si sono cancellati gli odori del sangue e del piscio, il fiato e la puzza della paura, le urla e i canti dei giovani soldati. Eppure sembra di vederli ancora lì, che escono dalle fosse sapendo in anticipi chi vivrà e chi no, perché hanno contato le pallottole della mitragliatrice nemica.” (fonte Web)
LA FOTOGALLERY DELL’EVENTO
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