Il Memorial Miriam Sermoneta premia la storia del violino ritrovato ad Auschwitz

Il Memorial Miriam Sermoneta premia la storia del violino ritrovato ad Auschwitz

Aurora Cantini terza classificata all’8^ edizione del concorso Memorial Miriam Sermoneta

Miriam Sermoneta era una splendida ragazza romana, aveva sogni e luce da vivere in fondo all’orizzonte. Ma il buio l’ha ghermita una notte di inizio primavera, il 24 marzo 2012. Una notte di quelle tiepide a Roma che già portano un presagio d’estate. Miriam sentiva il peso della solitudine. Il peso del silenzio. Il peso dell’invisibilità. Dopo la sua morte, così tragica e assurda, è nato un concorso letterario di impronta internazionale.

Finalità: mantenere vivo il ricordo di Miriam Sermoneta, la giovane Guardia Giurata venuta a mancare tragicamente il 24 marzo 2012, e donare un sorriso a quella parte di umanità bisognosa di cui Miriam si occupava con dedizione e sacrificio. La premiazione era prevista a Roma il 18 aprile. Piena primavera. Ma quest’anno il Covid 19 ha rubato tante cose, tanti sogni, tanti orizzonti. Cose grandi e piccole. Tutte importanti.

VERBALE GIURIA

Ecco la mail che il Presidente Giovanni Gentile ha scritto il 22 agosto: “Poco fa ho scritto questa mail ai vincitori della VIII edizione.

Buonasera a tutti, eccomi nuovamente a voi. Non avrei mai voluto scrivere questa mail, purtroppo mi trovo costretto mio malgrado a doverlo fare.
Le condizioni aimé non ci permettono più di rimandare e ormai è diventato impossibile poter celebrare la vostra vittoria come avrei voluto fare, come meritate che sia.
Ce l’ho messa tutta, ma quest’anno è andata in questo modo.
Ho atteso fino ad oggi che le richieste fatte avessero una risposta, ma così non è stato, stiamo attraversando un momento drammatico, e tutti ne risentiamo.
Io comunque, noi non ci arrendiamo, andiamo avanti per la nostra strada, con i progetti che ci prefiggiamo, cercando di portarli a termine, è per questo che i pochi soldi che riusciremo a raccogliere con l’antologia verranno devoluti, lo stesso alla associazione Il sorriso di Mok, come avevamo promesso.
Fra poco andremo in stampa, e chi ha acquistato la o le sue copie le riceverà appena pronte.
Nei prossimi giorni vi invierò i diplomi, avrei voluto fare molto di più ed è con le lacrime al cuore che mi ritrovo costretto ad agire così
In allegato troverete la classifica definitiva, sarebbe stato bello condividerla personalmente con voi, e conoscervi e stringervi la mano uno ad uno.
Vi abbraccio forte, e spero di ritrovarvi tutti la prossima edizione.
Giovanni Gentile.”

Nonostante tutto la vita ha vinto.

L’ottava edizione del concorso letterario internazionale Memorial Miriam Sermoneta ha premiato la storia di un violino ritrovato ad Auschwitz. Apparteneva ad una ragazza ebrea che “sognava di suonare in una grande orchestra”. Morì un giorno di primavera del 1944.

Il Violino della Shoah

MOTIVAZIONE DELLA GIURIA

Un racconto molto commovente che ci accompagna nella sofferenza, ma anche nel riscatto. In un periodo di terrore mai dimenticato, la storia crudele e ingiusta di Eva, una ragazza come tante, sequestrata, scomparsa e dimenticata. Il cuo nome torna a vivere grazie ad un violino –suo unico compagno di viaggio- che dopo anni di oblio ritrova la strada di casa e riesce a risplendere del suo antico vigore, complici le mani di un vecchio collezionista che ne scopre l’infausta provenienza. Un violino che davanti a centinaia di giovani di oggi, riprende a suonare una musica triste che racconta di lacrime, di dolore e di morte. Una musica che invita a non dimenticare. Angelica Laterza