Fare Memoria in Valle Seriana, in un libro le testimonianze del tempo del Covid

Fare Memoria in Valle Seriana, in un libro le testimonianze del tempo del Covid

Dalla pagina facebook Fare Memoria in Valle Seriana la presentazione nelle parole della dottoressa Matilde Cesaro, Responsabile del Progetto: “Ci sono storie che non perdono mai la loro carica, la loro densità, il tempo non le affievolisce, anzi le rende ulteriormente preziose.

Ci sono incontri che ti attraversano, ti tolgono la parola, ti rendono timida e stranamente cauta.

Il pericolo è essere sovrastati dalle parole e dalle emozioni e non riuscire a trasferire quanto vissuto, condiviso, realizzato.

A Nembro la sera del 4 dicembre in un’atmosfera di grande partecipazione emotiva si sono avvicendati alla lettura i biografi volontari aderenti al progetto “Fare memoria in Valle Seriana”.

Foto di Maurizio Panseri

Un crocevia di voci, di emozioni, di testimonianze per continuare a ricordare, per ritrovare nel racconto collettivo la propria storia, per dare un senso a quanto vissuto, per fermare una cronologia impazzita e ritrovarsi in un abbraccio solidale e affettivo.

Ricordare non è solo mettere in fila cronologie e fatti ma riportare al cuore, risignificare, riparare, trasformare.

Partecipare al progetto ha reso possibile testimoniare della frattura autobiografica, ha reso evidente quel confine tra il prima e il dopo. prima del Covid -19 e dopo in un’attualità ancora drammatica ma ormai nota.

Lo spaesamento, lo spiazzamento, il dolore improvviso e incoercibile, la separazione, la perdita, emozioni che andavano elaborate, che chiedevano tempo, cura e attenzione.

Raccogliere le singole storie ha significato anche questo: creare uno spazio di cura in cui potessero fluire, potessero essere raccolte e trovare accudimento.

Il testo finale che le raccoglie tutte (oltre 50 testimonianze più alcune spontanee) è la casa ideale, quello spazio di permanente in cui andare a cercarle, ritrovarle, rileggerle.

Un testo significativo per il territorio. Un testo significativo per tutti noi.

Ringrazio ogni singolo biografo e narratore, e quanti hanno aderito spontaneamente al progetto per la grande partecipazione, l’impegno e la continuità. Senza il vostro personale impegno e contributo non avremmo potuto realizzare una raccolta così importante, così significativa.

Ringrazio Cristina Paruta per avermi coinvolta in un progetto che mi ha entusiasmata da subito. Insieme abbiamo condiviso anni di studio e di “militanza autobiografica” in quella che è un po’ anche casa nostra e mi riferisco ad Anghiari e alla Libera Università dell’Autobiografia.

Ringrazio Alessandra Mastrangelo, di cui ho apprezzato la grande sensibilità, la disponibilità e la capacità organizzativa.

Ringrazio infine tutto il sistema bibliotecario per aver appoggiato e sostenuto il progetto in tutte le sue fasi. matildecesaro, Napoli – 7 dicembre 2021″ (fonte Facebook, la pagina dedicata)

Aurora Cantini legge un passo del libro “Fare Memoria in Valle Seriana” fotografia di Maurizio Panseri