CARA ANNA FRANK, la Shoah nelle parole dei bambini

CARA ANNA FRANK,

la Shoah nelle parole dei bambini

 (Scuola Primaria di Pradalunga, Bergamo)

Penna-e-Calamaio

♠ Cara Anna,

in questi giorni a scuola ci hanno parlato di cosa ti è accaduto, di quella sofferenza che hai vissuto. Vorrei dirti che ho provato una grande angoscia e tristezza perché ho immaginato di essere al tuo posto. Pensare che nel mondo ci siano persone così malvagie, non mi sembra possibile. Pensare che dei bambini sono morti per la cattiveria degli uomini è davvero ingiusto e terribile.  (Celeste)

♦ Cara Anna,

vorrei dirti che sei stata sfortunata ad essere stata scoperta dai tedeschi, quelle persone cattive che ti hanno fatto del male, a te ed alla tua famiglia, ti hanno rubato gli anni più belli, ma tu ci hai lasciato il ricordo del tuo diario letto in tutto il mondo, per fare sapere alla gente che queste cose non devono più succedere. Ora ti lascio, con la speranza che lì dove sei, finalmente sarai felice.  (Silvia)

♣ Cara Anna,

volevo dirti che devi resistere, devi andare avanti, il tuo cuore è puro e non mollerà. Io ti sono vicina con tutta me stessa E cerco di sostenerti. La tua felicità non deve svanire, deve essere tenuta al sicuro dentro il tuo dolce cuore. La paura e la tristezza non vinceranno, li sconfiggerà la tua fiducia.  (Sofia)

♠ Cara Anna,

vorrei dirti che per mia fortuna vivo in un tempo di pace. Hitler è morto e per fortuna nostra lo conosciamo solo per i libri di storia. Non so cosa si possa provare a vivere come hai vissuto tu, perché noi bambini oggi siamo persone libere. A volte però credo che non sappiamo renderci conto di quanto siamo fortunati e continuiamo a lamentarci. Forse questa pagina del tuo diario mi aiuterà a tenere presente quanto sia importante la libertà. Ti saluto, il tuo amico Niko

Nuvole in fiamme su Selvino, Altopiano di Aviatico
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