Campionati atletica paralimpica a Nembro, lo sport incontra la poesia

Campionati atletica paralimpica a Nembro, quando lo sport incontra la poesia

Camionati Italiani Paralimpici a Nembro 9 e 10 giugno 2018

Al Centro Sportivo Saletti di Nembro (Bergamo) nei giorni 9 e 10 giugno si sono svolti a Campionati Italiani Paralimpici di Atletica. Ben 133 atleti indomiti e fieri, coraggiosi e tenaci che hanno infiammato il numerosissimo pubblico sulle tribune e sugli spalti. Come farfalle seppur senza ali, donne e uomini di stampo quasi antico, mai sazi, mai vinti, hanno  volato oltre la fatica, oltre le cadute, oltre le barriere, per ricevere il bacio del mondo.

Centro Sportivo Atletico Saletti Nembro

Super atleti, quasi vip, da Martina Caironi a Oney Tapia, a Giuseppe Campoccio, Augusto Ravasio, Norbert Casali, Dario Morandi, esempi di forza e speranza, battaglia e vittoria. Primati superati e record stracciati: solo Giuseppe Campoccio ha superato il limite sia con i pesi, che con il giavellotto e il disco. Poi Martina Caironi e tanti altri guerrieri: i nuovi primati.

Aurora Cantini con il consigliere allo sport Sabrina Morotti, il vicesindaco Assessore allo sport Massimo Pulcini e le altre autorità.

Ma a vincere è stata l’inclusione, la partecipazione, la condivisione. Accanto ad atleti preparati e precisi al millimetro si sono cimentati i ragazzi nella fase nazionale del Trofeo Coni. Infine la vittoria più bella è stata data dal grande cuore del pubblico. Si parla di duemila tremila persone, per una due giorni davvero da storia. Il tutto sotto l’egida organizzativa dell’ Omero Runners Bergamo. A dimostrazione che uniti si scalano i muri e scavalcano le barriere.

Aurora Cantini premia Giuseppe Campoccio ai Campionati Paralimpici di Atletica a Nembro, 10 giugno 2018, nuovo primato nel giavellotto (oltre che pesi e disco)
Adriana Gardini, Carmen Acunto, Lucia Nicolardi e Aurora Cantini
Sara Melgrani con Aurora Cantini

Carmen Acunto premiata da Aurora Cantini
Licia Nicolardi e Aurora Cantini
Adriana Gardini

Da parte della sottoscritta l’emozione per la prima volta di scendere in pista accanto ai grandi. Non per una gara. Ma per premiare colossi che hanno sfidato se stessi, consegnandosi all’eternità di una medaglia. Un’emozione strabiliante e unica premiare uomini silenziosi e austeri sulla carrozzina, ragazze leggere come libellule nelle protesi, donne dignitose e calme nella loro disabilità. In quegli sguardi storie di ripartenze e rinascite, emozioni divenute forza e pilastro a cui aggrapparsi. Donne e uomini che nulla hanno più da dimostrare se non la voglia di mettersi in gioco per urlare al mondo “Io ci sono!”

Il segnalibro distribuito ai presenti ai Campionati Italiani Paralimpici di Nembro, 9 e 10 giugno, con la poesia di Aurora Cantini

A corollario dell’evento la poesia dedicata al paese ospitante, Nembro, distribuita in migliaia di segnalibri a tutti i partecipanti e al pubblico. Poesia leggera e silenziosa, quasi una ceneretola della vita. Ma la sua voce è la sola che può aprire il cuore dell’umanità. Quando lo sport incontra la poesia.

2 Risposte a “Campionati atletica paralimpica a Nembro, lo sport incontra la poesia”

  1. bella la poesia e bellissima la manifestazione!
    Io sono stata atleta e ho sempre ammirato lo sforzo e la fatica degli atleti non normodotati che si mettono in gioco e riescono a vincere la loro apparente diversità.
    Un applauso sincero a loro e a te, sempre così attenta agli altri.
    Luciana

    1. Il mondo degli atleti cosidetti “diversamente abili”
      ha moltissimo da insegnare a noi tutti, ai giovani,
      alla vita! Andrebbero visualizzati di più,
      non solo quando escono dall’anonimato
      ma con le loro storie che coinvolgono noi tutti,
      perché sono anche le nostre. Basta un istante
      e come dice sempre Martina Caironi “improvvisamente ti ritrovi
      dall’altra parte della barriere”
      Noi diamo per scontato tutto del nostro vivere,
      dovremme invece apprezzarlo di più.

      Aurora

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