Sacra Sindone a Torino: anche a Bergamo il Lenzuolo dell’Uomo della Croce

Ostensione della Sacra Sindone a Torino:

anche Bergamo ha il suo Lenzuolo

dell’Uomo della Croce

Articolo dedicato alla copia sindonica ad Albino, Bergamo
Articolo dedicato alla copia sindonica ad Albino, Bergamo

C’è anche un po’ di Bergamo legato alla Sacra Sindone. Nel Santuario di Nostra Signora di Guadalupe, ad Albino, si può ammirare la copia del Sacro Lenzuolo, ottenuta nel 1898 dal tenore di fama internazionale Monsignor Federico Gambarelli, autenticata attraverso il diretto contatto con l’originale.

La biografia dedicata al tenore bergamasco Mons. Federico Gambarelli, scritta da Don Giuseppe rizzi nel 1978
La biografia dedicata al tenore bergamasco Mons. Federico Gambarelli, scritta da Don Giuseppe Rizzi nel 1976

Così riporta il libro scritto da Don Giuseppe Rizzi nel 1976 sulla vita avventurosa del grande tenore nativo di Albino ma con casa a Selvino:
“Il 28 maggio 1898, due mesi dopo la sua Ordinazione sacerdotale, Gambarelli ricevette in dono da Torino, una copia autentica e fedele della Sacra Sindone, una tela lunga quattro metri e larga poco più di uno, con la figura completa di Cristo dipinta delle due parti, posta a contatto “per qualche tempo” (si legge nei documenti reali) con l’originale custodito della Regia Cappella e santificata con il Sigillo Arcivescovile in sei luoghi del lenzuolo.
Questo dono era da parte della venerabile Principessa Maria Clotilde di Savoia, sua fervida estimatrice, e risaliva al 1886, quando la famiglia reale assistette allo scoprimento della facciata del duomo di Firenze. In quella occasione il Tenore Gambarelli si era esibito in pubblico ed il re Umberto I si era voluto complimentare personalmente con lui. Fu colmato di regali, ma il più importante fu proprio la copia della Sindone da parte della Principessa.
Il 12 aprile 1912, avendo ottenuto l’autenticazione anche da parte del Vescovo di Bergamo Giacomo Maria Radini Tedeschi con il permesso di esposizione alla pubblica venerazione, la Sindone trovò gradita collocazione ad Albino, nella chiesa dedicata a Nostra Signora di Guadalupe” (brano tratto da “Il Tenore Federico Gambarelli, Monsignore” 1976)

La copia del lenzuolo della Sacra Sindone custodito nel Santuario della Madonna di Guadalupe ad Albino
La copia del lenzuolo della Sacra Sindone custodito nel Santuario della Madonna di Guadalupe ad Albino

“Cristo, pensoso palpito…
Santo che soffri per liberare

dalla morte i morti
E sorreggere noi infelici vivi”

(poesia di Giuseppe Ungaretti davanti alla Sacra Sindone)

Da domenica 19 aprile fino al 24 giugno il Duomo di Torino ospita una nuova ostensione della Sacra Sindone (ostensione, da “ostendere” presentare, come fece Pilato quando presentò Gesù alla folla e disse “Ecco l’uomo!”), il lenzuolo che secondo la tradizione, avvolse il corpo di Cristo dopo la deposizione dalla Croce per essere sepolto.
È un lenzuolo tessuto a spina di pesce che contiene la doppia immagine di un uomo morto in seguito ad una serie terribile di torture culminate con la crocifissione. Non si tratta di un dipinto né di un’opera realizzata secondo le tecniche finora conosciute dal mondo umano.
Si notano segni di ferite da flagellazione, segni di chiodi su mani e piedi, una vasta ferita sul fianco e sul cuoio capelluto, profondi segni di graffi compatibili con quelli lasciati da spine conficcate profondamente nella pelle.
Le analisi scientifiche hanno identificato sangue umano di gruppo AB, versato in due momenti diversi: quando era ancora in vita e dopo la morte.
Dopo le polemiche nate in seguito ai risultati degli esami effettuati nel 1988 con il metodo C14, i quali diedero una datazione medievale (risultata poi alterata dagli agenti atmosferici e ambientali, da contaminazioni biologiche e chimiche depositatesi nel corso dei secoli) ormai la comunità scientifica è indirizzata verso il riscontro che l’uomo sia Gesù Cristo, anche se non si può ancora dire definitivamente provato.

Cristo velato, di Antonio Canova
Cristo velato, di Giuseppe Sanmartino

 IL VIAGGIO DELLA SINDONE

Articolo de L’Eco di Bergamo

Articolo de L'Eco di Bergamo sul viaggio della Sindone
Articolo de L’Eco di Bergamo sul viaggio della Sindone