GENESI,
la scultura di Luigi Oldani
alla Terza edizione di EXPONIAMO DALMINE
con una poesia di Aurora Cantini
Ritorna la Terza Edizione della manifestazione EXPONIAMO DALMINE. Per l’occasione lo scultore Luigi Oldani presenterà la sua nuova scultura, dal titolo “Genesi” corredata dalla poesia “Ai piedi dell’Eden”. Un originale segnalibro “Genesi” griffato Oldani sarà donato a tutti quanti verranno a trovare lo scultore alla postazione numero 12 in Viale Mazzini, di fianco alla chiesa San Giuseppe.
LA POESIA
AI PIEDI DELL’EDEN
“L’uomo e la sua Genesi”
Il Principio
è stilla di sudore e sangue
sui corpi plasmati nell’argilla del tempo,
gli occhi chiusi in muta preghiera,
le mani saldate a congiungere
alba e tramonto,
alfa e omega
origine del mondo.
Il Principio
è genesi di ancestrali danze
intorno al fuoco,
una cinta sui fianchi,
i sandali ai piedi,
il bastone ed il vincastro
sigillo di promessa.
Seme che si fa cibo,
germoglio che si fa casa,
terra che si fa Uomo.
Ai piedi dell’Eden
un bimbo disegna un cerchio perfetto
sulla sabbia del tempo,
poi guarda in alto,
alla prima stella della sera,
riflessa sulle acque
come una Cometa.
E sorride.
(Aurora Cantini, dal libro “Oltre la curva del tramonto”)
“OLTRE LA CURVA DEL TRAMONTO” il nuovo libro di poesie di Aurora Cantini per LietoColle Editore
GENESI….
«Che cosa è l’uomo perché te ne ricordi,
il figlio dell’uomo perché te ne curi?» (salmo otto)
“Con la medesima domanda, stupita, del salmista guardo l’opera di Oldani e cerco… anzi interrogo l’artista e la sua spiritualità, affinchè mi offra una risposta. L’uomo è il cerchio, l’anello di perfezione e di congiunzione, la linea di continuità non interrotta tra due esseri, l’ʾĀdam e l’ʾĀdamā, l’uomo e la donna. L’uomo è lo spazio vuoto dell’infinita Presenza, l’Imago Dei a cui tutto si richiama, in cui la nudità dei corpi è sola Bellezza, non ancora sporcata dall’indecenza.
Infatti Genesi esprime nella semplicità ed essenzialità delle sue linee le due grandi verità dell’umanità:
– la perfezione tracciata dal Creatore nella creatura uscita dalle sue mani;
– la dualità originaria – maschio e femmina – che dice relazione.
Oldani riesce ad esprimerle splendidamente: l’opera è perfetta, manchevole di nulla, bella!
Le figure sono aperte – mai reclinate su di sé – al contatto di tutta l’esistenza con l’altro, dalle mani ai piedi. Davanti a Genesi ho la sensazione di stare davanti ad uno specchio rotondo:
pur non riflettendomi mi vedo, mi guardo e mi interrogo:
«Che cos’è l’ uomo?»
Non una voce, non una parola, non un messaggio, ma il vuoto risponde… e non può che essere così, non raffigurato, non immaginato, non scolpito perché è Dio!” (Don Giovanni Lombarda)
LA POESIA NEI CONCORSI
La poesia AI PIEDI DELL’EDEN è risultata FINALISTA al Premio letterario 2012 “Giuseppe di Liegro”:
Il forum del Premio
Qui il video di presentazione dell’opera scultorea, con musiche del Maestro Corrado Rossi:
Il Video di “Genesi”
Qui anche l’audio della puntata radiofonica “Altamente” a RadioAlta, con Patrizia Davanzo:
Genesi