FESTIVAL DELLA LETTERATURA IN MONTAGNA,
A ROTA IMAGNA
POETI E SCRITTORI
PER RIPORTARE LA POESIA E LA LETTERATURA TRA LA GENTE
Sabato 1 e domenica 2 agosto dalle ore 15.00 alle ore 19.30, nel Cineteatro di Rota Imagna, facente parte della Valle Imagna, un ramo secondario della Valle Brembana, Prealpi bergamasche, si terrà la Seconda Edizione del Festival della Letteratura, ideato dal poeta Samuel Paterini, che ha casa in paese, con l’appoggio organizzativo del Comune, della Pro Loco, della Parrocchia, dell’Associazione Per Antiche Contrade, del Gruppo Alpini e degli esercenti locali.
Lo scopo è “far uscire la Poesia e la Letteratura dai salotti buoni e riportarla laddove è nata: tra la gente.”
Ogni artista avrà a disposizione 10 minuti per parlare della sua poetica, della sua ispirazione e per leggere le sue opere.
Gli scrittori, divisi in gruppi di quattro, prenderanno poi parte a una sessione di domande – risposte con il pubblico.
Saranno circa trenta gli autori presenti alla Rassegna (tra cui Francesco Mauro, Irma Kurti, Nunzio Buono, la sottoscritta) divisi sulle due giornate, provenienti da ogni angolo della Lombardia, ai quali il comune di Rota Imagna offrirà la cena in entrambi i giorni.
Lo spettacolare scenario delle montagne orobiche, dei vicoli tra i portoni antichi, delle ripide mulattiere che si inerpicano verso i Passi, delle cascine sparse sulle alture, fa da protagonista evocativo alle parole della Poesia, che risuonano nelle contrade ormai svuotate ma che ancora offrono scorci di storie antiche e millenari percorsi carovanieri.
Il racconto non può morire, perché è la vita stessa che chiede di farsi racconto, di trasformarsi in storia, di diventare scrittura, di vincere il silenzio e l’oblio. Lo scrittore descrive ciò che riesce a percepire della realtà, anche se è solo un granello nello sconfinato mare degli eventi. E tuttavia, senza rendersene conto, dice molto di più di quanto pensa di dire.
I versi sono una medicina per l’anima, una consolazione allo sfasamento e alle solitudini di oggi. Un verso è veloce come ogni nostro passo e ci accompagna lungo ogni nostro respiro, insaziabile e pungente. Sorregge il cammino, riempie le notti, allontana la paura. Ogni poesia è una storia che rivive, sfolgorante, e parla all’umanità attraverso la voce di uno solo.
L’ARTICOLO SU L’ECO DI BERGAMO
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