Mille e una Bergamo: storie, tradizioni, luoghi, voci dimenticate -il Garibaldino Daniele Piccinini a Selvino-

Mille e una Bergamo,

il blog che racconta la terra di Bergamo:

tradizioni, luoghi,

voci e storie dimenticate

-il Garibaldino Daniele Piccinini a Selvino-

(A cura di Alessandra Facchinetti)

Altopiano di Selvino
Altopiano di Selvino

“Appassionante il nuovo lavoro che ci regala Aurora Cantini!
Dedicato a Daniele Piccinini (1830 – 1889), Tenente di Garibaldi. Nacque a Pradalunga, sulla riva sinistra del fiume Serio e abitò a Selvino. Partecipò in prima fila alle Guerre d’Indipendenza, fece parte dei Cacciatori delle Alpi, sbarcò a Marsala con Mille…
Una pagina coinvolgente, ma anche il ritratto della Selvino di Piccinini, teatro di momenti memorabili con gli amici di sempre e con coloro che scrissero la Storia.
Una vicenda rocambolesca che si concluse con il ritorno del Nostro nella sua Terra, ma di cui non vi anticipo altro.
Coraggioso, bizzarro, eroico il montanaro Piccinini. Descritto mirabilmente dalla bravissima, e ormai celebre, Aurora Cantini. Quando torneremo a Selvino, la guarderemo sicuramente con occhi diversi.”

(Alessandra Facchinetti)

Fonte L'Eco di Bergamo: Il Capitano dei Mille Daniele Piccinini
Fonte L’Eco di Bergamo: Il Capitano dei Mille Daniele Piccinini

 Per la lettura completa dell’articolo, corredato da numerose fotografie, ecco il link con il testo completo:

Il Garibaldino Daniele Piccinini, Capitano dei Mille a Selvino

Il fiume Serio a Pradalunga

LA MIA RIFLESSIONE

Nel coraggioso e ribelle Daniele Piccinini vi è tutto un vivere per un sogno, un ideale di società migliore, un’attesa che ci sia luce in fondo all’arco cupo della Vita. Durante il Risorgimento numerosi sono stati i racconti e le testimonianze di giovani eroi con la camicia rossa caduti senza un grido, ragazzi che hanno seguito il Guerrigliero senza mai più voltarsi indietro. Per questi ragazzi di un tempo lontano, per queste storie quasi cancellate dalle impronte dell’oggi, val la pena riflettere sul valore della parola “Italia”: il suo Bianco dell’innocenza di tanta gioventù caduta, il suo Verde della Speranza che mai venne meno, anche nei momenti più tragici, e il suo Rosso di sangue rivestito, sangue giovane, destinato all’Eternità… “Come fiori recisi…”

Non possiamo passare su questa Terra solo come foglie portate dal vento, dobbiamo lasciare un’impronta, dobbiamo crearci un Destino. Dobbiamo lasciare qualcosa di noi. Altrimenti i nostri vecchi avranno vissuto, e faticato, inutilmente.

 

2 Risposte a “Mille e una Bergamo: storie, tradizioni, luoghi, voci dimenticate -il Garibaldino Daniele Piccinini a Selvino-”

  1. Grazie Aurora per questo racconto che mi ha svelato la vita del Piccinini al cui nome, finora, legavo solo…caffé e pasticcini!!
    Ora lo immagino e lo ammiro per tanto coraggio e eroismo.
    Chi si batte oggi per un ideale? Chi lotta per un fine e non solo per i propri interessi? Ci preoccupiamo di non lasciare dietro di noi solo …la denuncia di successione?

    Come sempre i tuoi scritti fanno riflettere.
    Con simpatia
    Luciana

    1. Grazie a te, Luciana, sempre cara!!! La nostra terra palpita di tracce non ancora svelate, taciute ai molti, ma che hanno creato il cammino che tutti noi stiamo seguendo. Senza il passato il mondo non avrebbe il cuore.
      Aurora

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