“Canzoniere per Berghèm”: Sergio Pagliaroli racconta in versi Bergamo e la sua umanità

Rassegna Letture bergamasche: Aurora Cantini, Pierantonio Volpini, Umberto Zanetti, Sergio Pagliaroli

LETTURE BERGAMASCHE 2013 PRESENTA

SERGIO PAGLIAROLI

liriche tratte dal suo “Canzoniere per Bèrghem”

 raccontando in versi

Bergamo e la sua umanità

Canzoniere per Berghèm, Sergio Pagliaroli
Canzoniere per Berghèm, Sergio Pagliaroli

“Per il ciclo “Letture Bergamasche” che si tengono ogni prima domenica del mese presso il Museo Cividini nell’’Antica Zecca, Via Donizetti 18 A, Bergamo Alta, domenica 5 maggio alle ore 11:00 avrà luogo un incontro con il professor Sergio Pagliaroli, del quale saranno proposte alcune liriche tratte dal suo “Canzoniere per Bèrghem”. L’’autore sarà presentato dal commendator Umberto Zanetti.

Scrive il professor Pierantonio Volpini, ideatore della Rassegna: “Sergio Pagliaroli, laureato in lettere italiane, ha pubblicato quattro romanzi, tre raccolte di poesie e alcuni saggi di carattere ontologico ed escatologico. Nel 1983 ha fondato le Edizioni Villadiseriane, presso le quali sono comparsi più di cento titoli, fra i quali diverse opere che hanno contribuito ad arricchire e a diffondere la cultura bergamasca. Dirige “Sénapa”, un bimensile di cultura mariana.”

La rassegna “Letture Bergamasche” versi e prose da e per Bergamo, ha il patrocinio della Camera di Commercio e del Comune di Bergamo.

logo_museo_cividini_2013
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Io stessa avrò l’onore di leggere alcune liriche dell’opera. Per rappresentare il contenuto del Canzoniere ho scelto la seguente ode alla città di Bergamo

SILLABARE IL NOME PIÙ CONFORME

Rimirata Città,

sovra colli gentili sollevata

sommessa altera,

le brume paludose dalle cuspidi scorgi

e sdegnosa talvolta orecchi porgi

a quella confusione sciagurata.

Che involve Città Bassa a tutte l’ore.

Oh, non levare a me

Tempeste di vento improducenti,

donami il sole

la pioggia delicata,

donami il sentimento

la giusta nostalgia non il lamento

e l’unità feconda della mente

che non  devia al trascorrere del tempo.

Sospirata città

Ove antichi furori trovan pace,

appassionata,

chiudi nelle tue mani

e stringi fra le corti

intime rispondenze di riporti

che il pudore nasconde e ancor non osa

sillabare col nome più conforme.

(Sergio Pagliaroli da Canzoniere per Berghèm)

Umberto Zanetti e Sergio Pagliaroli
Umberto Zanetti e Sergio Pagliaroli

BERGAMO E LA SUA UMANITÀ

Recensione di Aurora Cantini

Raccontare Bergamo, la sua nebbia all’alba, le sue sere luminose impreziosite dalle mille e mille luci sfavillanti della Pianura altera e bella, lontana, con la Metropoli milanese a far da sfondo. I suoi colli dolci come i profili di una donna, le Mura imponenti e perenni a chiudere come in uno scrigno la Città Alta. Raccontare la sua gente, montanari e valligiani che da secolari passioni avanzano lungo cammini tracciati da impronte antiche, e mai cedono, neppure quando il corpo si fa stanco e deluso. Raccontare le sue maschere severe e silenti, monito al cuore, i suoni  e voci lungo i viottoli, i canti, le preghiere, i rosari  e le litanie recitate come una nenia ad alleviare  e consolare, rabbonire e invitare. I suoi amori perduti, l’inquieto Caravaggio pittore ombroso e fragile nella sua umanità, il dolce e armonioso Gaetano Donizetti, diafano canto di cigno, perduto tra le nebbie della passione, il Papa Angelo Roncalli, mani forti, spirito indomito, cuore guerriero e mitezza d’animo. Ma anche Torquato Tasso, vagabondo della terra, dalla Valle Brembana giù giù lungo la Penisola. Tutto questo si può trovare nel Canzoniere per Berghèm, opera in versi del professor Sergio Pagliaroli, a cui con gratitudine devo l’edizione del mio libro di narrativa Lassù dove si toccava il cielo, la vita contadina della montagna bergamasca.

Dalle dolci e sommesse pagine scorrono le composizioni poetiche dolenti ma non decise, aperte alla Speranza, dedite alla Carità, imperniate sulla Fede. “Poetiche malinconie di esuli”, “Voci di Popolo”, che danno anche il titolo ai Canti Ottavo e Undicesimo.  Raccontare Bergamo e la sua Umanità, in una parola l’eterna Epopea dell’Uomo. (Aur. Cant.)

L’EVENTO

La lettrice Aurora Cantini, Pierantonio Volpini, Umberto Zanetti, Sergio Pagliaroli
La lettrice Aurora Cantini, Pierantonio Volpini, Umberto Zanetti, Sergio Pagliaroli
Aurora Cantini
Aurora Cantini legge alcune liriche del professor Sergio Pagliaroli
Rassegna Letture bergamasche: Aurora Cantini, Pierantonio Volpini, Umberto Zanetti, Sergio Pagliaroli. Autore della foto: Pierantonio Volpini
Letture bergamasche: Aurora Cantini, Pierantonio Volpini, Umberto Zanetti, Sergio Pagliaroli. Autore della foto: Pierantonio Volpini
Rassegna Letture bergamasche con Sergio Pagliaroli: La lettura delle poesie, foto di Pierantonio Volpini
Rassegna Letture bergamasche con Sergio Pagliaroli: La lettura delle poesie, foto di Pierantonio Volpini