Anniversario 11 Settembre, una pagina globale di memoria collettiva, parole e riflessioni

Come briciole sparse sul mondo, libro Torri Gemelle

Anniversario 11 Settembre,

una pagina globale di memoria collettiva,

parole e riflessioni

per non dimenticare…

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Dal Consulate General of The United States of America

Protocol Office

il messaggio per il romanzo

Come briciole sparse sul mondo

(Aletti Editore, 2012)

Come briciole sparse sul mondo, libro Torri Gemelle
Come briciole sparse sul mondo, libro Torri Gemelle

l’attentato alle Torri Gemelle visto con gli occhi immaginari di una ragazza bergamasca

in viaggio negli States e intrappolata nella Torre Nord

Il messaggio dal Consolato USA
Il messaggio dal Consolato USA per  il romanzo “Come briciole sparse sul mondo”

LA MIA RIFLESSIONE

L’11 SETTEMBRE 2001 io (Aurora) ero davanti alla tv, e mi è penetrato tutto attraverso l’anima a tal punto da farci una poesia “Ora che i giorni cadono” e poi un romanzo “Come briciole sparse sul mondo”.

Oggi porto l’11 settembre nelle scuole, e per gli studenti è un mondo “alieno” come da film in 3D. In questi anni di ricerche mi è rimasto nel cuore questo: dal 1966 al 1973 c’erano anche i bergamaschi, in particolare due fratelli di Nembro, a costruire le fondamenta di 20 metri delle due Torri, affinché non sprofondassero nel fiume Hudson: Anche un bergamasco nella costruzione delle Torri Gemelle. La ditta aveva espressamente chiesto “muratori italiani” e i migliori erano i bergamaschi e i bresciani. Sono partiti emigranti, Mario Olivo e Cesare Marcassoli, e l’11 settembre erano tra le gente sul marciapiede… Cesare arrivò sul posto con le squadre della Protezione Civile (ha scattato 150 foto che io conservo in esclusiva e che proietto nelle varie serate e nelle scuole) mentre Mario Olivo aveva appena fatto la spesa. Tutto il loro mondo, “il sogno americano degli emigranti italiani” crollò.

Aldilà di ogni speculazione, questa dell’11 settembre è una pagina globale, che ha coinvolto davvero tutti nel mondo. Perché l’abbiamo vissuta, c’eravamo, eravamo incollati alla tv. Gli studenti di oggi erano bimbetti nel 2001, eppure già sanno che i loro genitori quei fatti terribili li hanno visti con i loro occhi. Non era un film quell’aereo che è entrato oltre la parete di acciaio mentre io e la mia famiglia seguivamo la diretta di Emilio Fede, io ce l’ho ancora in mente. E mai lo dimenticherò.

Freedom Tower Ground Zero, 2014, by Oscar Carrara
Freedom Tower Ground Zero, 2014, by Oscar Carrara

IL ROMANZO

Scrive la libreria Amico Libro di Selvino, Bergamo: “Oggi è l’11 settembre. Tanti di noi ricordano con precisione dove si trovavano e cosa stavano facendo in quegli istanti in cui tutto avvenne, in cui il mondo si bloccò impietrito tra stupore e dolore. Alcuni erano troppo piccoli per ricordare.
Vi proponiamo un romanzo dell’amica Aurora Cantini per riflettere e per provare tante emozioni. Per info, passate in libreria.” Grazie!!!

SCHEDA DEL ROMANZO E TRAMA

http://www.sololibri.net/Come-briciole-sparse-sul-mondo.html

 

3 Risposte a “Anniversario 11 Settembre, una pagina globale di memoria collettiva, parole e riflessioni”

  1. Nell’aprile del 2002,a Milano, un aereo investì il grattacielo Pirelli.La notizia ci pervenne immediatamente e il primo pensiero fu di telefonare ai figli ed ai parenti per sapere dov’erano e come stavano.
    Furono attimi di puro terrore ed il pensiero andò immediatamente all’11 settembre e ci fece immedesimare, fortunatamente per pochissimo, in quelle persone che vissero da spettatori attoniti il crollo delle torri.
    Il tuo libro, che ho letto d’un fiato sperando in un impossibile “lieto fine”, mi ha fatto invece immedesimare in chi visse la terribile esperienza da vittima.
    E mi ha veramente commosso.
    Con stima
    Luciana

    1. Cara Luciana,
      gli eventi drammatici che colpiscono al cuore l’umanità a volte sono talmente gravi, terribili che diventano quasi “storie” aldilà del nostro pensiero.
      Pensiamo che a noi non capiterà mai.
      Eppure la tragedia delle Torri Gemelle ci ha ricordato dal vivo, in diretta, come siamo fragili, come la nostra Vita può davvero spegnersi in un istante: “ora sono qui e fra un secondo io non esisterò più.”
      Quello che tu riporti come testimone oculare è la trasposizione in chiave più “ridotta” della tragedia dell’11 settembre. Ma la paura, il dolore, la mancanza di riferimenti, l’angoscia, la desolazione, il terrore sono gli stessi. E ci accomuna tutti, in ogni luogo.
      Grazie per il tuo racconto,
      Aurora

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